Gentoo Archives: gentoo-commits

From: "Davide Cendron (scen)" <scen@g.o>
To: gentoo-commits@l.g.o
Subject: [gentoo-commits] gentoo commit in xml/htdocs/proj/it/desktop/kde: kde-config.xml kde-split-ebuilds.xml
Date: Thu, 01 May 2008 13:07:44
Message-Id: E1JrYVe-0001qE-Nj@stork.gentoo.org
1 scen 08/05/01 13:07:38
2
3 Added: kde-config.xml kde-split-ebuilds.xml
4 Log:
5 Moved from /doc/
6
7 Revision Changes Path
8 1.1 xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-config.xml
9
10 file : http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-config.xml?rev=1.1&view=markup
11 plain: http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-config.xml?rev=1.1&content-type=text/plain
12
13 Index: kde-config.xml
14 ===================================================================
15 <?xml version='1.0' encoding='UTF-8'?>
16 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
17 <!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-config.xml,v 1.1 2008/05/01 13:07:38 scen Exp $ -->
18
19 <guide link="/doc/it/kde-config.xml" lang="it">
20 <title>Guida alla configurazione di KDE</title>
21
22 <author title="Autore">
23 <mail link="swift@g.o">Sven Vermeulen</mail>
24 </author>
25 <author title="Redazione">
26 <mail link="greg_g@g.o">Gregorio Guidi</mail>
27 </author>
28 <author title="Traduzione">
29 <mail link="scen@g.o">Davide Cendron</mail>
30 </author>
31
32 <abstract>
33 KDE è uno degli ambienti desktop più utilizzati. Questa guida cerca di
34 descrivere tutti gli aspetti di KDE, compresi installazione, configurazione ed
35 uso.
36 </abstract>
37
38 <!-- The content of this document is licensed under the CC-BY-SA license -->
39 <!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 -->
40 <license/>
41
42 <version>1.22</version>
43 <date>2007-06-23</date>
44
45 <chapter>
46 <title>Cos'è il K Desktop Environment?</title>
47 <section>
48 <title>Il progetto</title>
49 <body>
50
51 <p>
52 Il <uri link="http://www.kde.org">Progetto KDE</uri> è un progetto libero
53 dedicato allo sviluppo di KDE, un ambiente desktop opensource per workstation
54 Linux e Unix. Lo sviluppo è portato avanti da diverse centinaia di programmatori
55 sparsi in tutto il mondo dedicati allo sviluppo di software libero. Per
56 ulteriori informazioni vedere la pagina <uri
57 link="http://www.kde.org/whatiskde/project.php">What is the KDE
58 Project</uri>.
59 </p>
60
61 </body>
62 </section>
63 <section>
64 <title>Il software</title>
65 <body>
66
67 <p>
68 Il K Desktop Environment è un ambiente desktop di facile utilizzo costruito
69 intorno ad un apprezzato framework per le applicazioni, che permette
70 l'interoperabilità fra i programmi, il drag'n'drop, e cosi via. Oltre ai
71 componenti essenziali, l'ambiente KDE fornisce applicazioni pronte all'uso per
72 quasi tutti i problemi desktop: gestione dei file, navigazione internet,
73 applicazioni per l'ufficio, gestione delle e-mail, ... Il progetto KDE riesce a
74 coprire più o meno tutte le esigenze.
75 </p>
76
77 <p>
78 KDE è disponibile in oltre 70 lingue ed ha una base di utenti immensa. Per chi
79 fosse interessato si possono vedere molti <uri
80 link="http://www.kde.org/screenshots/">screenshots</uri>. Per ulteriori
81 informazioni si rimanda all'articolo <uri
82 link="http://www.kde.org/whatiskde/">What is KDE?</uri> sul sito ufficiale
83 <uri link="http://www.kde.org">KDE.org</uri>.
84 </p>
85
86 </body>
87 </section>
88 <section>
89 <title>La comunità</title>
90 <body>
91
92 <p>
93 Esistono diversi siti di comunità incentrate su KDE. Su <uri
94 link="http://www.kdenews.org">KDEnews.org</uri> si trovano le ultime novità
95 su KDE. <uri link="http://www.kdedevelopers.org">KDEdevelopers.org</uri> è
96 orientato specificamente allo sviluppo di KDE, mentre <uri
97 link="http://www.kde-forum.org">KDE-forum</uri> è il punto di riferimento per
98 la gran parte degli utenti. Ulteriori collegamenti sono raggiungibili dalla <uri
99 link="http://www.kde.org/family/">KDE Family page</uri>.
100 </p>
101
102 </body>
103 </section>
104 </chapter>
105
106 <chapter>
107 <title>Installazione di KDE</title>
108 <section>
109 <title>Requisiti fondamentali</title>
110 <body>
111
112 <p>
113 Se si desidera installare KDE (o il supporto a KDE), assicurarsi che la propria
114 variabile USE contenga <c>kde</c> e una delle due flag <c>qt3</c> o <c>qt4</c>
115 (oppure entrambe). Qt sono le librerie grafiche su cui si basa KDE, <c>qt3</c> è
116 per la versione 3.x, mentre <c>qt4</c> abiliterà il supporto alle nuove librerie
117 Qt 4.x. Nessuna di queste due flag USE è necessaria per installare KDE. Tuttavia
118 c'è qualche pacchetto che offre la scelta di usare sia le librerie <c>qt3</c>
119 oppure <c>qt4</c>.
120 </p>
121
122 <p>
123 Se si vogliono montare in automatico i dispositivi removibili come descritto nel
124 paragrafo <uri link="#kde_device_mounting">Configurare KDE per montare i
125 dispositivi</uri> è consigliabile aggiungere <c>hal</c> alla propria variabile
126 USE.
127 </p>
128
129 <p>
130 Se non si vuole usare <uri link="http://www.arts-project.org/">aRts</uri> per
131 tutto quello che riguarda l'aspetto multimediale, è necessario disabilitare
132 la flag USE <c>arts</c> (attiva in modo predefinito).
133 </p>
134
135 <note>
136 Il rilascio della versione 2006.1 di Gentoo introduce dei nuovi profili,
137 incluso il sottoprofilo <c>desktop</c>. Se esiste per la propria architettura,
138 si può effettuare il passaggio ad esso, in quanto contiene un certo numero di
139 modifiche alle flag USE predefinite. Si prega di leggere la <uri
140 link="/doc/it/gentoo-upgrading.xml">Guida all'aggiornamento di Gentoo</uri>
141 per avere spiegazioni sul cambiamento di profilo.
142 </note>
143
144 </body>
145 </section>
146
147 <section>
148 <title>Installare KDE come Pacchetti Singoli (Split Ebuild)</title>
149 <body>
150
151 <note>
152 Si raccomanda l'uso dei pacchetti "split" (singoli/suddivisi, ndt) per
153 l'installazione di KDE (piuttosto che i pacchetti monolitici, sebbene vengano
154 presentati entrambi i metodi), come mostrato qui di seguito.
155 </note>
156
157 <p>
158 Se si vuole ulteriore controllo su quali parti di KDE installare, c'è la
159 possibilità di installare solamente le applicazioni di cui si ha veramente
160 bisogno. Per saperne di più riguardo agli ebuild per i singoli programmi di KDE
161 leggere il documento <uri link="/doc/it/kde-split-ebuilds.xml">Guida agli Ebuild
162 "split" (suddivisi) di KDE</uri>.
163 </p>
164
165 <p>
166 Con gli split ebuild non è più difficile capire cosa installare (o non
167 installare). Comunque, Gentoo fornisce un certo numero di meta pacchetti che
168 installeranno automaticamente uno specifico sottoinsieme di pacchetti KDE:
169 </p>
170
171 <ul>
172 <li>
173 Se si vuole un'installazione completa di KDE, installare <c>kde-meta</c>.
174 Questo pacchetto contiene tutte le applicazione KDE come dipendenze.
175 </li>
176 <li>
177 Se si vuole un'installazione base di KDE, installare
178 <c>kdebase-startkde</c>. Ci sarà sempre la possibilità di installare
179 applicazioni KDE aggiuntive in un secondo momento.
180 </li>
181 <li>
182 Se si desidera un buon compromesso tra <c>kde-meta</c> e
183 <c>kdebase-startkde</c>, installare <c>kdebase-meta</c>. Verranno installate
184 alcune utili applicazioni extra come <c>konsole</c> e <c>kdm</c>.
185 </li>
186 </ul>
187
188 <p>
189 Queste tre possibilità sono i limiti estremi, probabilmente una scelta più
190 interessante sarà una oculata "miscela" tra esse. Per rendere più facile la
191 scelta di cosa installare, la seguente tabella dà una breve, molto incompleta ma
192 utile descrizione di alcuni dei pacchetti KDE disponibili.
193 </p>
194
195 <p>
196 Questi pacchetti <e>non</e> fanno parte dell'installazione di
197 <c>kdebase-startkde</c>.
198 </p>
199
200 <table>
201 <tr>
202 <th>Nome Ebuild</th>
203 <th>Descrizione</th>
204 </tr>
205 <tr>
206 <ti><c>akregator</c></ti>
207 <ti>
208 L'applicazione per gestire e visualizzare facilmente le informazioni
209 internet RSS.
210 </ti>
211 </tr>
212 <tr>
213 <ti><c>juk</c></ti>
214 <ti>
215 Il lettore multimediale orientato alla playlist, somigliante ad iTunes di
216 Apple.
217 </ti>
218 </tr>
219 <tr>
220 <ti><c>kate</c></ti>
221 <ti>
222 <uri link="http://kate.kde.org/">KDE Advanced Text Editor (Editor di Testi
223 Avanzato per KDE)</uri>è un editor multi-documento con evidenziazione della
224 sintassi, code folding e molto altro.
225 </ti>
226 </tr>
227 <tr>
228 <ti><c>kmail</c></ti>
229 <ti>
230 Con <uri link="http://kmail.kde.org/">KMail</uri> si può organizzare in modo
231 efficiente tutta la posta elettronica.
232 </ti>
233 </tr>
234 <tr>
235 <ti><c>knetattach</c></ti>
236 <ti>
237 Con KNetAttach (conosciuto anche come <e>Wizard Cartelle di Rete</e>), è
238 possibile aggiungere facilmente cartelle di rete al desktop KDE.
239 </ti>
240 </tr>
241 <tr>
242 <ti><c>knode</c></ti>
243 <ti>KNode è il potente lettore di news di KDE.</ti>
244 </tr>
245 <tr>
246 <ti><c>konsole</c></ti>
247 <ti>
248 <uri link="http://konsole.kde.org/">Konsole</uri> è l'emulatore di terminale
249 di KDE.
250 </ti>
251 </tr>
252 <tr>
253 <ti><c>kontact</c></ti>
254 <ti>
255 <uri link="http://kontact.kde.org/">Kontact</uri> è il Gestore delle
256 Informazioni Personali (PIM), aiuta a gestire le comunicazioni più
257 facilmente, organizzare più rapidamente il lavoro e lavorare meglio in
258 gruppo.
259 </ti>
260 </tr>
261 <tr>
262 <ti><c>kopete</c></ti>
263 <ti>
264 <uri link="http://kopete.kde.org/index.php">Kopete</uri> è l'Instant
265 Messenger di KDE; supporta tutti i protocolli di Messaggistica Istantanea
266 conosciuti.
267 </ti>
268 </tr>
269 <tr>
270 <ti><c>korganizer</c></ti>
271 <ti>
272 <uri link="http://korganizer.kde.org/">Korganizer</uri> è l'applicazione KDE
273 per il calendario e la pianificazione di eventi.
274 </ti>
275 </tr>
276 <tr>
277 <ti><c>kpdf</c></ti>
278 <ti>
279 Con <uri link="http://kpdf.kde.org/">KPDF</uri> è possibile visualizzare e
280 lavorare con i documenti PDF. Le sue funzionalità uniche renderanno
281 enormemente più piacevole la loro consultazione.
282 </ti>
283 </tr>
284 <tr>
285 <ti><c>kscd</c></ti>
286 <ti>kscd è il lettore CD grafico di KDE.</ti>
287 </tr>
288 <tr>
289 <ti><c>ksnapshot</c></ti>
290 <ti>Con ksnapshot si potranno effettuare screenshot del desktop.</ti>
291 </tr>
292 <tr>
293 <ti><c>kuickshow</c></ti>
294 <ti>
295 L'applicazione KDE kuickshow può visualizzare e navigare tra innumerevoli
296 formati immagine.
297 </ti>
298 </tr>
299 </table>
300
301 <p>
302 E questa è solamente la punta dell'iceberg. Per saperne di più riguardo
303 a tutte le applicazioni KDE disponibili, si può dare un'occhiata nella <uri
304 link="http://packages.gentoo.org/category/kde-base?full_cat">categoria
305 kde-base</uri>. Le loro funzioni dovrebbero essere disponibili nella
306 descrizione.
307 </p>
308
309 <p>
310 Per esaminare cosa verrà installato da emerge, si deve usare <c>emerge -p</c>
311 unito al paginatore <c>less</c>, altrimenti è probabile che non si riesca a
312 leggere tutto l'elenco dei pacchetti.
313 </p>
314
315 <pre caption="Esaminare l'installazione kde">
316 <comment>(Sostituire con il (o i) pacchetti di propria scelta)</comment>
317 # <i>emerge -p kdebase-startkde | less</i>
318 </pre>
319
320 <p>
321 Se i risultati proposti soddisfano i propri requisiti, si può togliere l'opzione
322 <c>-p</c>. Il processo di compilazione avrà una durata considerevole, in quanto
323 KDE è un ambiente di grandi dimensioni. Non ci si deve sorprendere se il sistema
324 non terminerà immediatamente l'operazione.
325 </p>
326
327 </body>
328 </section>
329 <section>
330 <title>Installare KDE come Pacchetto Monolitico</title>
331 <body>
332
333 <p>
334 Sebbene gli ebuild suddivisi siano la modalità raccomandata per installare KDE,
335 c'è comunque la possibilità di installare gli ebuild monolitici.
336 </p>
337
338 <p>
339 Il progetto KDE rilascia le nuove versioni del proprio ambiente desktop tramite
340 un insieme di 16 voluminosi pacchetti, contenenti ciascuno varie applicazioni
341 (perciò vengono chiamati "monolitici"), sta all'utente decidere quali di questi
342 pacchetti installare.
343 </p>
344
345 <p>
346 Si può verificare personalmente cosa comporti averli tutti installati:
347 </p>
348
349 <pre caption="Elencare tutti i pacchetti installabili da KDE">
350 # <i>emerge --pretend kde | less</i>
351 </pre>
352
353 <p>
354 Generalmente non si è interessati a installare tutti quei pacchetti, quindi si
355 possono installare separatamente. Bisogna sicuramente installare il pacchetto
356 <c>kdebase</c> poiché questo contiene gli strumenti basilari necessari per il
357 funzionamento di KDE. La seguente tabella elenca alcuni dei pacchetti
358 disponibili per l'installazione.
359 </p>
360
361 <table>
362 <tr>
363 <th>Pacchetto</th>
364 <th>Descrizione</th>
365 </tr>
366 <tr>
367 <ti>kdeaccessibility</ti>
368 <ti>
369 Programmi correlati all'accessibilità, mantenuti dal <uri
370 link="http://accessibility.kde.org">KDE Accessibility Project</uri>
371 </ti>
372 </tr>
373 <tr>
374 <ti>kdeadmin</ti>
375 <ti>
376 Strumenti per l'amministrazione, fra cui <c>KCron</c> (Pianificazione di
377 task), <c>KUser</c> (Gestione di utenti) e <c>KDat</c> (Gestione dei
378 backup).
379 </ti>
380 </tr>
381 <tr>
382 <ti>kdeartwork</ti>
383 <ti>
384 Diverso materiale artistico, fra cui screensaver e temi. Vedere anche il
385 sito <uri link="http://www.kde-artists.org">kde-artist.org</uri> per
386 ulteriori contenuti artistici.
387 </ti>
388 </tr>
389 <tr>
390 <ti>kdeedu</ti>
391 <ti>
392 Applicazioni di KDE per l'educazione, pensati per scolari dai 3 ai 18 anni.
393 Si veda anche il sito del <uri link="http://edu.kde.org">KDE Edu
394 Project</uri>.
395 </ti>
396 </tr>
397 <tr>
398 <ti>kdegames</ti>
399 <ti>
400 Svariati giochi sviluppati dal progetto KDE. Ulteriori informazioni sul sito
401 <uri link="http://games.kde.org">KDE Games Center</uri>.
402 </ti>
403 </tr>
404 <tr>
405 <ti>kdegraphics</ti>
406 <ti>
407 Strumenti grafici per KDE, fra cui <c>KSnapshot</c> (acquisizione di
408 screenshot), <c>KolourPaint</c> (un semplice editor grafico), <c>Kpdf</c>
409 (un visualizzatore di PDF), <c>KIconEdit</c> (editor di icone) e
410 <c>KPovModeler</c> (un 3D Modeler).
411 </ti>
412 </tr>
413 <tr>
414 <ti>kdemultimedia</ti>
415 <ti>
416 Applicazioni multimediali fra cui il supporto per riproduzione di CD, MP3,
417 DVD, e applicazioni per lavorare con audio e video. Ulteriori informazioni
418 sul sito del <uri link="http://multimedia.kde.org">KDE Multimedia
419 Project</uri>.
420 </ti>
421 </tr>
422 <tr>
423 <ti>kdenetwork</ti>
424 <ti>
425 Applicazioni per la rete, fra cui <c>Kopete</c> (Client Instant-Messaging
426 Multi-protocollo), <c>kppp</c> (per connessioni Dial-In) e <c>KSirc</c>
427 (Client IRC). Si noti che <c>konqueror</c> (File Manager <e>e</e> Browser) è
428 parte di <c>kdebase</c>!
429 </ti>
430 </tr>
431 <tr>
432 <ti>kdepim</ti>
433 <ti>
434 Strumenti per la gestione delle informazioni personali, come
435 <c>KOrganizer</c> (calendario e agenda), <c>KAddressbook</c> (rubrica),
436 <c>Kontact</c> (Groupware) e <c>KMail</c> (client E-mail). Ulteriori
437 informazioni sul sito del <uri link="http://pim.kde.org">KDE PIM
438 Project</uri>.
439 </ti>
440 </tr>
441 <tr>
442 <ti>kdesdk</ti>
443 <ti>
444 Strumenti per lo sviluppo di software fra cui <c>KBabel</c> (strumento per
445 le traduzioni), <c>KBugBuster</c> (Front end per gestione dei bug) e
446 <c>Kompare</c> (GUI per visualizzare le differenze fra diversi file).
447 </ti>
448 </tr>
449 <tr>
450 <ti>kdetoys</ti>
451 <ti>
452 Diversi programmi di puro intrattenimento mentre si sta aspettando la
453 consegna della pizza. Si troveranno applet come <c>eyesapplet</c> e
454 <c>fifteenapplet</c>, ma anche eleganti strumenti come <c>amor</c>, che non
455 fa tante cose, eccetto mangiarsi un sacco di risorse :)
456 </ti>
457 </tr>
458 <tr>
459 <ti>kdeutils</ti>
460 <ti>
461 Strumenti di utilità varia fra cui <c>kcalc</c> (calcolatrice),
462 <c>kssh</c> (terminale SSH), <c>kfloppy</c> (per la gestione dei floppy),
463 ecc.
464 </ti>
465 </tr>
466 <tr>
467 <ti>kde-i18n</ti>
468 <ti>
469 File per l'internazionalizzazione. Questo comprende il supporto per lingue
470 diverse dall'inglese, oltre ai formati di data, ora, cifre e unità monetaria
471 per diverse nazioni. Vedere anche il sito del <uri
472 link="http://i18n.kde.org">KDE i18n project</uri> per ulteriori
473 informazioni.
474 </ti>
475 </tr>
476 </table>
477
478 <p>
479 Per esempio, per installare KDE solo con applicazioni correlate alla rete e
480 all'amministrazione di sistema:
481 </p>
482
483 <pre caption="Esempio di installazione dei singoli pacchetti di KDE">
484 # <i>emerge kdebase kdenetwork kdeadmin</i>
485 </pre>
486
487 <p>
488 Si ricorda che la compilazione di KDE richiede tempi generalmente lunghi.
489 </p>
490
491 </body>
492 </section>
493 <section>
494 <title>Applicazioni KDE esterne</title>
495 <body>
496
497 <p>
498 L'insieme delle applicazioni KDE non si limita a quelle fornite con i rilasci
499 ufficiali di KDE, ma include centinaia di altre applicazioni che utilizzano le
500 librerie e il framework di KDE. Qui ne vengono elencate solamente alcune tra
501 quelle più popolari.
502 </p>
503
504 <table>
505 <tr>
506 <th>Nome Ebuild</th>
507 <th>Descrizione</th>
508 </tr>
509 <tr>
510 <ti><c>koffice</c></ti>
511 <ti>
512 <uri link="http://www.koffice.org/">KOffice</uri> è la completa suite di
513 applicazioni Office per KDE, che mette a disposizione applicazione per la
514 gestione di testi (KWord), calcolo di fogli elettronici (KSpread),
515 presentazioni (KPresenter), manipolazione di immagini (Krita), gestione di
516 database (Kexi), e altro ancora. Così come KDE può essere installato tramite
517 gli ebuild <c>kde</c> o <c>kde-meta</c>, è possibile installare KOffice come
518 un singolo pacchetto (<c>koffice</c>) o come un insieme di singoli
519 pacchetti (<c>koffice-meta</c>).
520 </ti>
521 </tr>
522 <tr>
523 <ti><c>amarok</c></ti>
524 <ti>
525 Con <uri link="http://amarok.kde.org/">amaroK</uri> si avrà un potente
526 riproduttore musicale per Unix/Linux.
527 </ti>
528 </tr>
529 <tr>
530 <ti><c>k3b</c></ti>
531 <ti>
532 <uri link="http://www.k3b.org/">K3B</uri> è un programma completo per
533 masterizzare CD/DVD con supporto Audio. Masterizzare CD non è mai stato così
534 facile.
535 </ti>
536 </tr>
537 <tr>
538 <ti><c>kaffeine</c></ti>
539 <ti>
540 <uri link="http://kaffeine.sourceforge.net/">Kaffeine</uri> è un lettore
541 multimediale per KDE ricco di funzionalità.
542 </ti>
543 </tr>
544 </table>
545
546 </body>
547 </section>
548
549 <section>
550 <title>Prime Impressioni</title>
551 <body>
552
553 <p>
554 Ora è possibile provare KDE. Si ricorda di non farlo da utente root, potrebbe
555 essere molto rischioso e compromettere la sicurezza del sistema, è quindi
556 consigliabile utilizzare un utente normale. Per cui eseguire il login con
557 l'utente che si desidera utilizzare, e configurare il sistema in modo da
558 scegliere KDE come sessione da avviare quando si lancia l'ambiente grafico col
559 comando <c>startx</c>. Per farlo bisogna scrivere <c>exec startkde</c> in
560 <path>~/.xinitrc</path> (vedere anche <uri
561 link="/doc/it/xorg-config.xml#doc_chap4_pre1">Usare startx</uri> in <uri
562 link="/doc/it/xorg-config.xml">Guida alla configurazione di X Server</uri>):
563 </p>
564
565 <pre caption="Configurazione della sessione X locale">
566 $ <i>echo "exec startkde" &gt; ~/.xinitrc</i>
567 </pre>
568
569 <p>
570 Avviare quindi la sessione grafica col comando <c>startx</c>.
571 </p>
572
573 <pre caption="Avvio di KDE">
574 $ <i>startx</i>
575 </pre>
576
577 <p>
578 Al primo avvio si presenta un'applicazione chiamata <c>KPersonalizer</c>. Si può
579 quindi passare alla configurazione di KDE.
580 </p>
581
582 </body>
583 </section>
584 </chapter>
585
586 <chapter>
587 <title>Configurazione di KDE</title>
588 <section>
589 <title>KPersonalizer</title>
590 <body>
591
592 <p>
593 KPersonalizer è l'applicazione che configura KDE al posto dell'utente. E' un
594 wizard assai utile che permette di configurare rapidamente KDE in base alle
595 proprie esigenze. KPersonalizer viene eseguito automaticamente al primo avvio di
596 KDE.
597 </p>
598
599 <p>
600 La prima informazione richiesta da KPersonalizer sono la propria nazione e la
601 lingua che si desidera utilizzare. Poiché non sono ancora stati installati i
602 pacchetti necessari all'utilizzo di lingue diverse dall'inglese, ci sarà solo
603 questa opzione disponibile. L'impostazione di una lingua diversa verrà
604 affrontata più avanti nella guida.
605 </p>
606
607 <p>
608 La seconda scelta da compiere è il <e>comportamento di sistema</e>. Questo
609 comprende il meccanismo di attivazione finestre, il comportamento del mouse,
610 ecc. Quando si seleziona una delle opzioni, viene mostrata una descrizione che
611 aiuta nell'individuare il comportamento che soddisfa meglio i desideri
612 dell'utente. In caso di dubbio si ricorda che, comunque, questa scelta può
613 essere cambiata in un qualunque momento, tramite il Centro di Controllo di KDE.
614 </p>
615
616 <p>
617 Il passo seguente di KPersonalizer chiede quanti effetti grafici devono essere
618 attivati. Più effetti grafici significano sia un'estetica migliore di KDE, che
619 un uso maggiore di CPU. La scelta deve essere quindi bilanciata per il proprio
620 sistema, come riferimento indicativo si consideri che con un processore a 600Mhz
621 e 128Mb di RAM, il sistema risponde bene anche con tutti gli effetti grafici
622 abilitati.
623 </p>
624
625 <p>
626 Infine KDE richiede quale stile si desidera usare. Uno stile definisce le
627 decorazioni delle finestre, l'aspetto dei bottoni, etc. Provare i diversi stili
628 per decidere quale sia il preferito.
629 </p>
630
631 <p>
632 Ora KDE è pronto per partire.
633 </p>
634
635 </body>
636 </section>
637
638 <section>
639 <title>Installazione di lingue aggiuntive</title>
640 <body>
641
642 <p>
643 Se si desidera utilizzare una lingua diversa dall'inglese, bisogna installare i
644 pacchetti corrispondenti alle lingue aggiuntive che si desiderano utilizzare in
645 KDE.
646 </p>
647
648 <p>
649 Le lingue aggiuntive sono contenute nel pacchetto <c>kde-i18n</c>. Per
650 installare la lingua desiderata, bisogna anzitutto impostare la variabile di
651 ambiente <c>LINGUAS</c>. E' consigliabile impostare questa variabile in
652 <path>/etc/make.conf</path> in modo che un aggiornamento di sistema non rimuova
653 le lingue aggiuntive volute.
654 </p>
655
656 <pre caption="Impostare LINGUAS in /etc/make.conf">
657 # <i>nano -w /etc/make.conf</i>
658 <comment>(Come esempio, vengono installate le lingue Italiano (it) e Francese (fr))</comment>
659 LINGUAS="it fr"
660 </pre>
661
662 <p>
663 Eseguire <c>emerge kde-i18n</c> per installare le lingue aggiuntive. Una volta
664 terminata l'operazione, lanciare KDE, ed aprire il Centro di Controllo di KDE,
665 che nella versione inglese si trova in: Menu K&gt; Control Center. Questa è
666 <e>LA</e> applicazione attraverso la quale si controlla e configura quasi ogni
667 aspetto di KDE, essendo molto più estesa di KPersonalizer.
668 </p>
669
670 <p>
671 Per cambiare la lingua andare in <c>Regional &amp; Accessibility</c>,
672 <c>Country/Region &amp; Languages</c> (nella versione inglese). Ora è possibile
673 selezionare la lingua voluta. Per poter fruire della lingua appena impostata in
674 tutti gli aspetti di KDE è consigliato effettuare un logout, e quindi rientrare
675 in KDE.
676 </p>
677
678 </body>
679 </section>
680
681 <section>
682 <title>Login Grafico</title>
683 <body>
684
685 <p>
686 Se si desidera utilizzare <c>kdm</c> come gestore grafico di login, (in questo
687 modo non ci si dovrà loggare nel terminale e digitare <c>startx</c> a ogni
688 avvio) per prima cosa bisogna installarlo, dopodiché modificare un file di
689 configurazione ed impostare il sistema per far sì che entri nella modalità
690 grafica dopo l'avvio, come spiegato qui di seguito:
691 </p>
692
693 <note>
694 È possibile che <c>kdm</c> sia già installato per varie ragioni. Se si ottiene
695 un errore riguardante pacchetti che bloccano <c>kde-base/kdm</c>, procedere
696 con la sezione successiva.
697 </note>
698
699 <pre caption="Installare kdm">
700 # <i>emerge --ask kdm</i>
701 </pre>
702
703 <p>
704 In <path>/etc/conf.d/xdm</path>, impostare la variabile <c>DISPLAYMANAGER</c> a
705 <c>kdm</c>.
706 </p>
707
708 <pre caption="Impostare DISPLAYMANAGER in /etc/conf.d/xdm">
709 # <i>nano -w /etc/conf.d/xdm</i>
710 <comment>(Modificare la seguente variabile)</comment>
711 DISPLAYMANAGER="kdm"
712 </pre>
713
714 <p>
715 Per finire bisogna aggiungere <c>xdm</c> al runlevel default:
716 </p>
717
718 <pre caption="Aggiungere xdm all'avvio della macchina">
719 # <i>rc-update add xdm default</i>
720 </pre>
721
722 <p>
723 Quando si riavvierà il sistema, esso userà KDM come gestore grafico dei login.
724 </p>
725
726 <p>
727 KDM fornirà una lista di sessioni disponibili da scegliere, includendo KDE -
728 ovviamente - e tutte le altre sessioni installate nel proprio sistema, che KDM
729 trova cercando in <path>/usr/share/xsessions/</path>. Di conseguenza, se si usa
730 KDM, non bisognerà modificare <path>~/.xinitrc</path>.
731 </p>
732
733 </body>
734 </section>
735
736 <section id="kde_device_mounting">
737 <title>Configurare KDE per il montaggio dei dispositivi</title>
738 <body>
739
740 <!-- TODO add pmount package when pmount is in arch. Also, add pmount to the
741 default runlevel -->
742
743 <p>
744 KDE dà la possibilità di montare dispositivi come CDROM o pendrive USB tramite
745 un solo click nell'interfaccia grafica. Per permettere ciò bisogna aver
746 compilato KDE con la variabile USE <c>hal</c> ed aver installato <c>dbus</c> e
747 <c>hal</c> nel proprio sistema. Bisogna inoltre aggiungere <c>dbus</c> e
748 <c>hal</c> al runlevel default ed aggiungere il proprio utente al gruppo
749 <c>plugdev</c>
750 </p>
751
752 <pre caption="Configurare il montaggio dei dispositivi">
753 # <i>emerge --ask dbus hal</i>
754 # <i>rc-update add dbus default</i>
755 # <i>rc-update add hald default</i>
756 <comment>Aggiungere &lt;utente&gt; al gruppo plugdev</comment>
757 # <i>gpasswd -a &lt;utente&gt; plugdev</i>
758 </pre>
759
760 </body>
761 </section>
762 </chapter>
763
764 <chapter>
765 <title>Gestire le installazione di KDE</title>
766 <section>
767 <title>Installazione multiple</title>
768 <body>
769
770 <p>
771 Una peculiarità del modo in cui Gentoo gestisce KDE è che quando ne viene
772 rilasciata una nuova serie (per esempio la serie 3.5.x che prende il posto della
773 serie 3.4.x) essa verrà installata a fianco della vecchia, senza sovrascriverla.
774 Se per esempio è già installata KDE 3.4 ed viene installata KDE 3.5, alla fine
775 si avranno due versioni, una installata in <path>/usr/kde/3.4/</path> e l'altra
776 in <path>/usr/kde/3.5/</path>.
777 </p>
778
779 <p>
780 È da notare che le impostazione personalizzate per le diverse installazione di
781 KDE verranno mantenute separate nella propria home directory. KDE 3.4 legge le
782 impostazioni dalla directory <path>/home/&lt;utente&gt;/.kde3.4</path>, e la
783 prima volta che si eseguirà KDE 3.5 verrà creata la directory
784 <path>/home/&lt;utente&gt;/.kde3.5</path>, migrando le impostazioni dalla
785 directory 3.4, e successivamente verrà usata per memorizzare preferenze e dati.
786 </p>
787
788 <p>
789 Un'altra importante nota da ricordare è che quando si aggiorna la propria
790 installazione di KDE certe applicazione KDE esterne (come <c>koffice</c>,
791 <c>amarok</c> o <c>k3b</c>) potrebbero dare dei problemi fino a che non verranno
792 ricompilate con la nuova versione di KDE. Appena si inizierà ad usare la nuova
793 versione di KDE ricordarsi di effettuare nuovamente l'emerge di questi pacchetti
794 per collegarli alle nuove librerie.
795 </p>
796
797 </body>
798 </section>
799
800 <section>
801 <title>Rimuovere le vecchie versioni</title>
802 <body>
803
804 <p>
805 L'avere installate versioni multiple di KDE pone il problema di come rimuovere
806 quelle vecchie, nel momento in cui si decide che quest'ultime non servono più.
807 Sfortunatamente portage non supporta la rimozione di un pacchetto e tutte le
808 sue dipendenze con un singolo comando, se per esempio si esegue <c>emerge
809 --unmerge kde</c> i pacchetti kde installati non verranno rimossi.
810 </p>
811
812 <p>
813 Per rimuovere una installazione di KDE (per esempio KDE 3.4), bisogna
814 disinstallare ogni singolo pacchetto.
815 </p>
816
817 <pre caption="Rimuovere pacchetti di KDE 3.4">
818 # <i>emerge --unmerge =arts-3.4* =kdelibs-3.4* =kdebase-3.4* ...</i>
819 </pre>
820
821 <p>
822 Ovviamente ciò è molto frustrante se sono installati diversi pacchetti KDE.
823 Ciononostante questa operazione può essere automatizzata in diversi modi. Di
824 seguito viene proposto un esempio.
825 </p>
826
827 <p>
828 Per prima cosa bisogna elencare tutti i pacchetti da rimuovere tramite il
829 comando <c>equery</c>, contenuto nel pacchetto <c>app-portage/gentoolkit</c>:
830 </p>
831
832 <pre caption="Elencare i pacchetti da rimuovere">
833 <comment>(Elencare tutti i pacchetti KDE installati)</comment>
834 # <i>equery list kde-base/</i>
835 <comment>(Elenca tutti i pacchetti KDE installati, selezionando solo quelli
836 della versione 3.4)</comment>
837 # <i>equery list kde-base/ | grep 3\.4</i>
838 </pre>
839
840 <p>
841 A questo punto controllare attentamente che la lista corrisponda ai pacchetti
842 che dovranno essere rimossi dal sistema. Se si pensa sia corretta, si può
843 proseguire e passare l'elenco al comando <c>emerge --unmerge</c>.
844 </p>
845
846 <pre caption="Rimuovere i pacchetti selezionati">
847 # <i>equery list kde-base/ | grep 3\.4 | xargs emerge --unmerge --pretend</i>
848 </pre>
849
850 <p>
851 Controllare nuovamente i risultati a video e rieseguire il comando togliendo
852 l'opzione <c>--pretend</c> per iniziare il processo di rimozione.
853 </p>
854
855 <p>
856 Dopo che il processo è stato completato, la directory <path>/usr/kde/3.4/</path>
857 dovrebbe contenere solamente qualche file (principalmente file di
858 configurazione; portage ha delle regole secondo le quali non li tocca mai). Se
859 lo si desidera, si può rimuovere <path>/usr/kde/3.4/</path> con tutto il suo
860 contenuto per eliminare quello che rimane di KDE 3.4.
861 </p>
862
863 </body>
864 </section>
865 </chapter>
866
867 <chapter>
868 <title>FAQ - Domande Frequenti</title>
869 <section>
870 <title>L'avvio di KDE è estremamente lento</title>
871 <body>
872
873 <p>
874 Verificare la correttezza del file <path>/etc/hosts</path>:
875 </p>
876
877 <ul>
878 <li>
879 Se si utilizza un indirizzo IP statico, verificare che il proprio dominio e
880 il nome della macchina (hostname) siano presenti in quel file in una riga
881 del tipo <c>192.168.0.10 tux.miodominio tux</c>
882 </li>
883 <li>
884 Se si utilizza un indirizzo IP dinamico, o se non si hanno altre interfacce
885 di rete, controllare che nel file sia presente il nome della macchina
886 (hostname) dopo la dicitura localhost. Ovvero vi sia una sola riga nel file
887 del tipo <c>127.0.0.1 localhost tux</c>
888 </li>
889 </ul>
890
891 <p>
892 Verificare che il DMA sia attivo:
893 </p>
894
895 <pre caption="Verifica delle impostazioni del DMA">
896 # <i>hdparm /dev/hda</i>
897 <comment>(...)</comment>
898 using_dma = 1 (on)
899 <comment>(...)</comment>
900 </pre>
901
902 </body>
903 </section>
904 </chapter>
905 </guide>
906
907
908
909 1.1 xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-split-ebuilds.xml
910
911 file : http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-split-ebuilds.xml?rev=1.1&view=markup
912 plain: http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-split-ebuilds.xml?rev=1.1&content-type=text/plain
913
914 Index: kde-split-ebuilds.xml
915 ===================================================================
916 <?xml version='1.0' encoding='UTF-8'?>
917 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
918 <!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/proj/it/desktop/kde/kde-split-ebuilds.xml,v 1.1 2008/05/01 13:07:38 scen Exp $ -->
919
920 <guide link="/doc/it/kde-split-ebuilds.xml" lang="it">
921 <title>Guida agli Ebuild "split" (suddivisi) di KDE</title>
922
923 <author title="Autore">
924 <mail link="danarmak@g.o">Dan Armak</mail>
925 </author>
926 <author title="Redazione">
927 <mail link="greg_g@g.o">Gregorio Guidi</mail>
928 </author>
929 <author title="Redazione">
930 <mail link="philantrop@g.o">Wulf C. Krueger</mail>
931 </author>
932 <author title="Traduzione">
933 <mail link="posta@×××××××.biz">Massimo Canali</mail>
934 </author>
935 <author title="Traduzione">
936 <mail link="cristiano.chiucchiolo@×××××.com">Cristiano Chiucchiolo</mail>
937 </author>
938 <author title="Traduzione">
939 <mail link="scen@g.o">Davide Cendron</mail>
940 </author>
941
942 <abstract>
943 Con KDE 3.4 sono stati introdotti in Portage gli ebuild 'split' (suddivisi).
944 Questa guida spiega i motivi di questo cambiamento, le nuove caratteristiche
945 introdotte e come migrare dalla vecchia configurazione monolitica.
946 </abstract>
947
948 <!-- The content of this document is licensed under the CC-BY-SA license -->
949 <!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 -->
950 <license/>
951
952 <version>1.12</version>
953 <date>2008-04-26</date>
954
955 <chapter>
956 <title>Gli Ebuild 'suddivisi' di KDE</title>
957 <section>
958 <title>Di cosa si tratta?</title>
959 <body>
960
961 <p>
962 Fino a Gennaio 2005 gli unici ebuild di KDE disponibili in Portage erano quelli
963 'monolitici'. Questo significa che c'erano solo 15 ebuild (<c>kdebase</c>,
964 <c>kdenetwork</c>, ...) e ciascuno installava diverse applicazioni che, di
965 fatto, non dipendevano l'una dall'altra. Questa era una situazione non
966 esattamente ottimale, e non in stile Gentoo, ma accettata per diverso tempo.
967 </p>
968
969 <p>
970 I nuovi ebuild 'split' (ndT. di seguito definiti 'suddivisi') (per
971 <c>konqueror</c>, <c>kmail</c>, ...) hanno rimediato a questa situazione
972 introducendo gli ebuild per le singole applicazioni di KDE. Questo porta gli
973 ebuild della categoria kde-base ad un totale di 330.
974 </p>
975
976 <p>
977 Gli ebuild monolitici di KDE sono ancora disponibili per la versione 3.5 di KDE
978 e possono interagire in maniera trasparente con quelli suddivisi. Tuttavia
979 quest'ultimi sono il nuovo standard e dopo KDE 4.0 quelli monolitici non
980 saranno più disponibili.
981 </p>
982
983 <p>
984 Infine, si segnala che esistono gli ebuild suddivisi anche per Koffice, i quali
985 mettono a disposizione <c>kword</c>, <c>kugar</c>, ecc. come pacchetti separati.
986 </p>
987
988 </body>
989 </section>
990 <section>
991 <title>Installare gli ebuild suddivisi</title>
992 <body>
993
994 <p>
995 L'ultima versione stabile di KDE disponibile alla stesura di questo documento è
996 la 3.5.8. L'ultima instabile (~arch) è la 3.5.9. Portage offre entrambe le
997 opportunità di installazione, suddivisa e monolitica. La versione 4.0.x è
998 presente nell'albero di portage in stato "hardmasked".
999 </p>
1000
1001 <ul>
1002 <li>
1003 Per installare un particolare pacchetto, per esempio kmail, è sufficiente
1004 eseguire <c>emerge kmail</c>.
1005 </li>
1006 <li>
1007 Per installare l'ambiente base di KDE, che consente il login a una sessione
1008 minimale, <c>emerge kdebase-startkde</c>.
1009 </li>
1010 <li>
1011 Infine, per ottenere lo stesso effetto di uno dei pacchetti monolitici
1012 usando gli ebuild suddivisi - per esempio, per avere tutte le applicazioni
1013 incluse in <c>kdebase</c> - eseguire <c>emerge kdebase-meta</c> (oppure
1014 <c>kdepim-meta</c>, ecc.). Per ottenere tutti gli ebuild suddivisi di KDE,
1015 eseguire <c>emerge kde-meta</c>.
1016 </li>
1017 </ul>
1018
1019 </body>
1020 </section>
1021 <section>
1022 <title>Migrare dagli ebuild monolitici a quelli suddivisi</title>
1023 <body>
1024
1025 <p>
1026 Se è installata la versione 3.3.x di KDE, è possibile installare gli ebuild
1027 suddivisi della versione 3.5.x senza interferire con l'installazione esistente
1028 mediante <c>emerge kde-meta</c>.
1029 </p>
1030
1031 <p>
1032 Se invece è installata la versione 3.4.x o 3.5.x. monolitica bisogna prima
1033 rimuoverla per poi installare gli ebuild suddivisi desiderati. Il processo di
1034 rimozione/installazione può essere eseguito per ciascuno degli ebuild
1035 monolitici; non è necessario rimuovere KDE in blocco.
1036 </p>
1037
1038 <p>
1039 Nel dubbio, ricordarsi che esistono delle dipendenze bloccanti tra ciascun
1040 ebuild monolitico e gli ebuild suddivisi che ne derivano. Portage impedirà
1041 automaticamente situazioni non consentite e permetterà di eseguire solo
1042 operazioni lecite.
1043 </p>
1044
1045 </body>
1046 </section>
1047 <section>
1048 <title>Vantaggi degli ebuild suddivisi</title>
1049 <body>
1050
1051 <p>
1052 Ecco un breve elenco dei vantaggi che si ottengono passando agli ebuild
1053 suddivisi:
1054 </p>
1055
1056 <ul>
1057 <li>
1058 La maggior parte dei pacchetti di KDE non subisce aggiornamenti da un
1059 rilascio minore all'altro. Ad esempio, l'aggiornamento dalla versione 3.3.1
1060 alla 3.3.2 ha coinvolto meno di 100 pacchetti su 320. I pacchetti suddivisi
1061 permettono di aggiornare gli ebuild che sono effettivamente cambiati,
1062 facendo risparmiare (in questo caso) più di due terzi del tempo necessario
1063 all'aggiornamento.
1064 </li>
1065 <li>
1066 Le patch solitamente riguardano un pacchetto specifico. Con gli ebuild
1067 suddivisi esse possono essere testate, approvate e rilasciate più
1068 rapidamente impegnando di meno gli sviluppatori: come accennato in
1069 precedenza, l'utente impiegherà meno tempo per gli aggiornamenti. Questo
1070 fatto diventa ancora più importante per gli aggiornamenti di sicurezza.
1071 </li>
1072 <li>
1073 Chi usa altri ambienti desktop o Window Managers più leggeri può installare
1074 solo le applicazioni di KDE che preferisce senza doversi sobbarcare il
1075 carico (piuttosto pesante) di tutto il resto, di <c>kdebase</c> o di
1076 <c>kdepim</c>, per esempio.
1077 </li>
1078 <li>
1079 È possibile organizzare al meglio l'installazione dei pacchetti. Per diversi
1080 motivi:
1081 <ul>
1082 <li>
1083 Problemi di tempo. <c>emerge kdebase kdepim kdenetwork</c> richiede
1084 troppo tempo se tutto quello che occorre è <c>konqueror</c>,
1085 <c>kmail</c> e <c>kopete</c>. Inoltre, in certi casi il tempo di calcolo
1086 della CPU è denaro.
1087 </li>
1088 <li>
1089 Problemi di spazio. Ogni pacchetto inutilizzato va a intasare lo spazio
1090 tra i settori del proprio disco. Un disco con più spazio disponibile
1091 respira meglio: è un disco che corre felice.
1092 </li>
1093 <li>
1094 Problemi di sicurezza. Ogni pacchetto installato è una potenziale falla
1095 nella sicurezza del sistema e quando i punti deboli si trovano nel
1096 software inutilizzato non ci sono scuse.
1097 </li>
1098 <li>
1099 Si è devoti sostenitori della <uri
1100 link="/main/it/philosophy.xml">Filosofia di Gentoo</uri>, e non si
1101 riesce a sopportare che un povero utente sia costretto ad installare
1102 contro la propria volontà una serie di pacchetti che magari non userà.
1103 (Non lo sopportano neanche gli sviluppatori Gentoo).
1104 </li>
1105 </ul>
1106 </li>
1107 <li>
1108 Infine, gli ebuild suddivisi permettono una maggiore flessibilità delle flag
1109 USE durante la compilazione.
1110 </li>
1111 </ul>
1112
1113 </body>
1114 </section>
1115 <section>
1116 <title>Integrazione tra ebuild suddivisi ed ebuild monolitici</title>
1117 <body>
1118
1119 <p>
1120 Ebuild monolitici e suddivisi possono essere mischiati liberamente. Con una sola
1121 restrizione: un ebuild monolitico ed uno suddiviso derivante da esso non possono
1122 essere installati contemporaneamente. Per questo motivo gli ebuild sono
1123 vincolati da dipendenze bloccanti: si può fare solo ciò che emerge permette.
1124 </p>
1125
1126 <p>
1127 Di solito, però, non c'è ragione di usare una configurazione così variegata.
1128 Infatti, si dovrebbero usare soltanto gli ebuild suddivisi ad eccezione di
1129 particolari casi di macchine molto lente (mips).
1130 </p>
1131
1132 <p>
1133 Inoltre gli ebuild suddivisi sono quelli predefiniti. Questo significa che
1134 quando un ebuild dipende da un'altra applicazione di KDE, cercherà di installare
1135 uno ebuild suddiviso. Tuttavia, anche il corrispondente ebuild monolitico
1136 soddisferà quella dipendenza, e sarà così possibile installare manualmente
1137 l'ebuild monolitico e quindi l'ebuild che dipende da esso.
1138 </p>
1139
1140 </body>
1141 </section>
1142 </chapter>
1143
1144 <chapter>
1145 <title>Questione di prestazioni</title>
1146 <section>
1147 <title>Perchè gli ebuild suddivisi sono lenti</title>
1148 <body>
1149
1150 <p>
1151 In precedenza è stato <uri
1152 link="http://bugs.gentoo.org/show_bug.cgi?id=11123">detto</uri> che gli ebuild
1153 suddivisi avrebbero impiegato più tempo degli emerge di quelle monolitici per il
1154 carico di lavoro maggiore dovuto all'estrazione e alla configurazione da
1155 ripetere per ciascun pacchetto. Un <c>emerge kde-meta</c> completo può
1156 richiedere il 20-30% del tempo in più di un classico <c>emerge kde</c>,
1157 inaccettabile per una compilazione già di per se lunga.
1158 </p>
1159
1160 <p>
1161 Non solo. Ora come ora gli ebuild suddivisi eseguono sempre <c>make -f
1162 admin/Makefile.cvs</c> (significa che verranno eseguiti autoconf, automake,
1163 ecc. e una serie di altri script correlati a KDE). Questo comporta un ulteriore
1164 rallentamento, paragonabile all'esecuzione di configure.
1165 </p>
1166
1167 <p>
1168 Inoltre, uno ebuild suddiviso deve estrarre file specifici da un grosso
1169 archivio. Questo processo è più lento di quello che servirebbe per decomprimere
1170 un piccolo archivio, specifico per l'applicazione. Tuttavia, creare simili
1171 archivi per il sistema di compilazione di KDE 3.x, basato sugli autotools, non è
1172 affatto semplice.
1173 </p>
1174
1175 <p>
1176 Vale la pena di ripetere che con gli ebuild suddivisi il tempo di compilazione
1177 degli aggiornamenti di KDE sarà notevolmente ridotto, aggiornando solo i
1178 pacchetti che sono effettivamente cambiati. I vantaggi di uno solo di questi
1179 aggiornamenti ripaga ampiamente del tempo richiesto dalla prima installazione.
1180 </p>
1181
1182 <p>
1183 Infine, l'installazione completa di KDE ha senso quando si vogliono valutare
1184 tutti i pacchetti disponibili o quando si vuole configurare un ambiente
1185 multiutente; tuttavia, molte persone usano solo una parte delle 300 e più
1186 applicazioni offerte da KDE. Chiunque si preoccupi veramente della durata delle
1187 compilazioni, come i possessori di macchine un po' datate, può guadagnare più
1188 tempo con l'installazione selettiva dei pacchetti di quanto ne perda per il
1189 carico supplementare di lavoro.
1190 </p>
1191
1192 </body>
1193 </section>
1194 <section>
1195 <title>Miglioramenti alle prestazioni degli ebuild suddivisi</title>
1196 <body>
1197
1198 <p>
1199 La maggior parte, o addirittura la totalità dei problemi di velocità degli
1200 ebuild suddivisi, è legata agli autotools - autoconf, automake ed altri
1201 strumenti che gestiscono il sistema di compilazione <c>./configure; make; make
1202 install</c> usato in KDE 3.x.
1203 </p>
1204
1205 <p>
1206 KDE 4 ha adottato un sistema di compilazione completamente nuovo, cmake, che tra
1207 le altre cose riduce di molto il tempo impiegato dal del comando equivalente
1208 <c>make -f admin/Makefile.common; ./configure</c>.
1209 </p>
1210
1211 </body>
1212 </section>
1213 </chapter>
1214
1215 <chapter>
1216 <title>Domande frequenti per gli ebuild suddivisi</title>
1217 <section>
1218 <title>Perché alcuni pacchetti suddivisi non hanno ebuild delle ultime
1219 versioni?</title>
1220 <body>
1221
1222 <p>
1223 Come spiegato in precedenza, non tutte le applicazioni vengono realmente
1224 aggiornate tra rilasci minori di KDE, e quindi non tutte le applicazioni
1225 ricevono nuove versioni di ebuild. Per esempio, libkdenetwork non è stato
1226 aggiornato nella versione 3.5.0_beta2, quindi l'ultimo ebuild disponibile per
1227 quella release è il 3.5_beta1.
1228 </p>
1229
1230 <p>
1231 Questo viene fatto solo per ridurre il tempo di compilazione durante un
1232 aggiornamento. Se fosse stato fatto fatto un ebuild libkdenetwork-3.5.0_beta2,
1233 esso avrebbe installato esattamente gli stessi file della versione 3.5_beta1. Le
1234 varie dipendenze vengono aggiornate per funzionare correttamente (ad esempio
1235 nessun ebuild dipenderà da libkdenetwork-3.5.0_beta2).
1236 </p>
1237
1238 <p>
1239 Notare che, di conseguenza, se si vuole installare una versione mascherata di
1240 KDE, bisognerà anche smascherare i pacchetti da una versione precedente di KDE,
1241 se a loro volta sono mascherati. È consigliabile leggere <uri
1242 link="https://bugs.gentoo.org/125126">questo bug</uri> per maggiori dettagli.
1243 </p>
1244
1245 </body>
1246 </section>
1247 <section>
1248 <title>Esiste già l'opzione DO_NOT_COMPILE: non produce lo stesso
1249 effetto?</title>
1250 <body>
1251
1252 <p>
1253 DO_NOT_COMPILE è una variabile interna all'ambiente di compilazione di KDE.
1254 Permette di scegliere quali sottodirectory non devono essere compilate. Tale
1255 funzione viene già utilizzata per compilare solo una parte dell'ebuild
1256 monolitico di KDE. Ad esempio con <c>DO_NOT_COMPILE=konqueror emerge kdebase</c>
1257 si installa kdebase senza <c>konqueror</c>.
1258 </p>
1259
1260 <p>
1261 Ad ogni modo, l'uso di DO_NOT_COMPILE non deve interferire con le operazioni
1262 di uno strumento per la gestione automatica dei pacchetti. Non funziona, può
1263 portare a problemi di sistema e non è mai stato supportato. Si raccomanda
1264 vivamente di non usarlo.
1265 </p>
1266
1267 <p>
1268 Ecco un elenco incompleto dei problemi causati da DO_NOT_COMPILE:
1269 </p>
1270
1271 <ul>
1272 <li>
1273 Rovina completamente la gestione delle dipendenze di Portage. Portage non è
1274 a conoscenza di DO_NOT_COMPILE e pensa che l'intero pacchetto monolitico sia
1275 stato installato e che possa soddisfare le dipendenze di altri pacchetti.
1276 Ciò causerà il fallimento dell'installazione o dell'esecuzione di altri
1277 pacchetti.
1278 </li>
1279 <li>
1280 Costringe l'utente a conoscere il nome e il significato di tutte le
1281 sottodirectory dei moduli di KDE. Pochi sono in grado di farlo, a meno che
1282 non siano sviluppatori di KDE: per questo è quasi impossibile fare un uso
1283 corretto di DO_NOT_COMPILE.
1284 </li>
1285 <li>
1286 Le sottodirectory dei moduli di KDE possono dipendere l'una dall'altra,
1287 possono richiedere un ordine di compilazione ben preciso, possono richiedere
1288 la presenza di un altra directory magari non effettivamente installata, e
1289 così via. È stato fatto un gran lavoro per rendere funzionanti gli ebuild
1290 suddivisi. DO_NOT_COMPILE non raggiunge gli stessi risultati, neanche con
1291 una sufficiente conoscenza da parte dell'utente. Tutto quello che si può
1292 ottenere con questo metodo è di evitare di compilare solo una piccola parte
1293 delle applicazioni. È praticamente impossibile usarlo per installare solo
1294 <c>kdebase</c> e <c>kdepim</c>, per esempio.
1295 </li>
1296 <li>
1297 Se ieri è stato installato kmail e oggi si vuole installare korn, usando
1298 DO_NOT_COMPILE si sarà comunque costretti a ricompilare kmail. Questo
1299 significa che DO_NOT_COMPILE resta comunque meno prestante degli ebuild
1300 suddivisi.
1301 </li>
1302 <li>
1303 DO_NOT_COMPILE non può essere usato per creare pacchetti precompilati (come
1304 GRP) che contengono singole applicazioni di KDE.
1305 </li>
1306 </ul>
1307
1308 </body>
1309 </section>
1310
1311 <section>
1312 <title>Non si stanno caricando troppo i mantenitori KDE di Gentoo?</title>
1313 <body>
1314
1315 <p>
1316 È sorprendente vedere quanti pongano questa domanda. Gli sviluppatori sono
1317 felici che gli utenti li tengano così in considerazione. Si coglie l'occasione
1318 per assicurare quest'ultimi che gli sviluppatori si stanno occupando degli
1319 ebuild suddivisi per libera scelta, e che pensano di essere in grado di
1320 continuare a migliorarli, senza alcuna possibilità di essere dissuasi :-)
1321 </p>
1322
1323 <p>
1324 Per la verità c'è da dire che i mantenitori delle altre architetture si sono
1325 lamentati per l'aumento del lavoro di test dovuto a così tanti ebuild separati.
1326 Si sta lavorando per risolvere questo problema e questo è il motivo principale
1327 per cui gli ebuild monolitici saranno ancora disponibili per KDE 3.5.
1328 </p>
1329
1330 </body>
1331 </section>
1332 <section>
1333 <title>C'è l'intenzione di eliminare gli ebuild vecchio stile (quelli
1334 monolitici)?</title>
1335 <body>
1336
1337 <p>
1338 Gli sviluppatori sono intenzionati a farlo, ma più avanti. Comunque, ci saranno
1339 ebuild suddivisi e ebuild monolitici per tutte le versioni 3.x di KDE. Per
1340 KDE4, non verranno più forniti ebuild monolitici.
1341 </p>
1342
1343 <p>
1344 Se si preferiscono gli ebuild monolitici a quelli suddivisi, si prega di <uri
1345 link="http://bugs.gentoo.org">far sapere</uri> il motivo ai rispettivi
1346 sviluppatori.
1347 </p>
1348
1349 </body>
1350 </section>
1351 <section>
1352 <title>Ci sono troppi ebuild! Come si può trovare quello di cui si ha
1353 bisogno?</title>
1354 <body>
1355
1356 <p>
1357 Prima di tutto, nel momento in cui il pacchetto che si sta cercando fa parte di
1358 kdebase, è ancora possibile eseguire <c>emerge kdebase-meta</c>, con lo stesso
1359 risultato di <c>kdebase</c> monolitico. In realtà le cose non sono peggiorate
1360 a causa degli ebuild suddivisi.
1361 </p>
1362
1363 <p>
1364 Naturalmente tutti i metodi tradizionali per individuare un pacchetto restano
1365 validi. Come trovare il proprio ebuild facente parte di Gnome? Come minimo
1366 bisognerebbe conoscerne il nome.
1367 </p>
1368
1369 <p>
1370 Forse la situazione potrebbe essere migliorata introducendo più ebuild -meta.
1371 Sono soltanto liste di dipendenze, e non costerebbe nulla. Questo non è ancora
1372 stato deciso. Inoltre, sarebbe meglio avere la funzionalità "sets" (insiemi) in
1373 Portage prima che sia reso estensivo.
1374 </p>
1375
1376 </body>
1377 </section>
1378 <section>
1379 <title>Come si può elencare oppure eseguire l'unmerge di tutti gli ebuild
1380 suddivisi che derivano da un determinato pacchetto?</title>
1381 <body>
1382
1383 <p>
1384 L'obiettivo è elencare tutti gli ebuild suddivisi di KDE che derivano, per
1385 esempio, dall'ebuild monolitico <c>kdebase</c>. L'implementazione più corretta
1386 (come <uri link="/proj/en/glep/glep-0021.html">GLEP 21</uri>) può essere banale.
1387 Tuttavia bisognerebbe essere in qualche modo a conoscenza dell'implementazione
1388 delle eclass di KDE, così, se per caso si utilizza uno di questi approcci in
1389 qualche script che non sia per uso privato, farlo sapere agli sviluppatori.
1390 </p>
1391
1392 <p>
1393 kde-functions.eclass definisce delle funzioni chiamate get-parent-package() e
1394 get-child-packages(); saranno loro ad eseguire il lavoro al proprio posto.
1395 Queste due funzioni sono il modo corretto per eseguire quanto detto prima a
1396 partire da una ebuild o da uno script bash esterno. Ecco un esempio:
1397 </p>
1398
1399 <pre caption="Esempio d'uso delle funzioni kde-functions">
1400 $ <i>function die() { echo $@; } </i> <comment># invocato per riportare eventuali errori</comment>
1401 $ <i>source /usr/portage/eclass/kde-functions.eclass</i>
1402 $ <i>get-parent-package konqueror</i> <comment># così non funziona: bisogna specificare il nome completo</comment>>
1403 Package konqueror not found in KDE_DERIVATION_MAP, please report bug <comment># l'errore viene riportato</comment>
1404 $ <i>get-parent-package kde-base/konqueror</i> <comment># il nome è stato indicato correttamente</comment>
1405 kde-base/kdebase <comment># viene riportato il risultato</comment>
1406 $ <i>get-child-packages kde-base/kdebase</i>
1407 <comment> # (segue l'elenco dei pacchetti)</comment>
1408 </pre>
1409
1410 <p>
1411 Se non si sta usando uno script bash, è possibile passare kde-functions.eclasses
1412 a grep per estrarre la definizione (multilinea) della variabile
1413 KDE_DERIVATION_MAP, usata dalla funzione summenzionata. Questa variabile
1414 contiene una lista di parole separate da spazi: ogni coppia di parole lega un
1415 pacchetto padre all'ebuild suddiviso figlio.
1416 </p>
1417
1418 </body>
1419 </section>
1420 </chapter>
1421 </guide>
1422
1423
1424
1425 --
1426 gentoo-commits@l.g.o mailing list