Gentoo Archives: gentoo-commits

From: "Davide Cendron (scen)" <scen@g.o>
To: gentoo-commits@l.g.o
Subject: [gentoo-commits] gentoo commit in xml/htdocs/doc/it: kde-split-ebuilds.xml
Date: Thu, 01 May 2008 13:16:03
Message-Id: E1JrYdj-0001yb-Ti@stork.gentoo.org
1 scen 08/05/01 13:15:59
2
3 Modified: kde-split-ebuilds.xml
4 Log:
5 Version 2, revision 1.16 of EN CVS
6
7 Revision Changes Path
8 1.11 xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml
9
10 file : http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml?rev=1.11&view=markup
11 plain: http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml?rev=1.11&content-type=text/plain
12 diff : http://sources.gentoo.org/viewcvs.py/gentoo/xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml?r1=1.10&r2=1.11
13
14 Index: kde-split-ebuilds.xml
15 ===================================================================
16 RCS file: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml,v
17 retrieving revision 1.10
18 retrieving revision 1.11
19 diff -u -r1.10 -r1.11
20 --- kde-split-ebuilds.xml 17 Jan 2008 23:44:36 -0000 1.10
21 +++ kde-split-ebuilds.xml 1 May 2008 13:15:59 -0000 1.11
22 @@ -1,8 +1,8 @@
23 <?xml version='1.0' encoding='UTF-8'?>
24 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
25 -<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml,v 1.10 2008/01/17 23:44:36 scen Exp $ -->
26 +<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/kde-split-ebuilds.xml,v 1.11 2008/05/01 13:15:59 scen Exp $ -->
27
28 -<guide link="/doc/it/kde-split-ebuilds.xml" lang="it">
29 +<guide redirect="/proj/it/desktop/kde/kde-split-ebuilds.xml" lang="it">
30 <title>Guida agli Ebuild "split" (suddivisi) di KDE</title>
31
32 <author title="Autore">
33 @@ -31,462 +31,17 @@
34 <!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 -->
35 <license/>
36
37 -<version>1.11</version>
38 -<date>2008-01-16</date>
39 +<version>2</version>
40 +<date>2008-04-26</date>
41
42 <chapter>
43 -<title>Gli Ebuild 'suddivisi' di KDE</title>
44 +<title>Documento spostato</title>
45 <section>
46 -<title>Di cosa si tratta?</title>
47 <body>
48
49 <p>
50 -Fino a Gennaio 2005 gli unici ebuild di KDE disponibili in Portage erano quelli
51 -'monolitici'. Questo significa che c'erano solo 15 ebuild (<c>kdebase</c>,
52 -<c>kdenetwork</c>, ...) e ciascuno installava diverse applicazioni che, di
53 -fatto, non dipendevano l'una dall'altra. Questa era una situazione non
54 -esattamente ottimale, e non in stile Gentoo, ma accettata per diverso tempo.
55 -</p>
56 -
57 -<p>
58 -I nuovi ebuild 'split' (ndT. di seguito definiti 'suddivisi') (per
59 -<c>konqueror</c>, <c>kmail</c>, ...) hanno rimediato a questa situazione
60 -introducendo gli ebuild per le singole applicazioni di KDE. Questo porta gli
61 -ebuild della categoria kde-base ad un totale di 330.
62 -</p>
63 -
64 -<p>
65 -Gli ebuild monolitici di KDE sono ancora disponibili per la versione 3.5 di KDE
66 -e possono interagire in maniera trasparente con quelli suddivisi. Tuttavia
67 -quest'ultimi sono il nuovo standard e dopo KDE 4.0 quelli monolitici non
68 -saranno più disponibili.
69 -</p>
70 -
71 -<p>
72 -Infine, si segnala che esistono gli ebuild suddivisi anche per Koffice, i quali
73 -mettono a disposizione <c>kword</c>, <c>kugar</c>, ecc. come pacchetti separati.
74 -</p>
75 -
76 -</body>
77 -</section>
78 -<section>
79 -<title>Installare gli ebuild suddivisi</title>
80 -<body>
81 -
82 -<p>
83 -L'ultima versione stabile di KDE disponibile alla stesura di questo documento è
84 -la 3.5.7. L'ultima instabile (~arch) è la 3.5.8. Portage offre entrambe le
85 -opportunità di installazione, suddivisa e monolitica. La versione 4.0.0 entrerà
86 -a breve nell'albero di portage in stato "hardmasked".
87 -</p>
88 -
89 -<ul>
90 - <li>
91 - Per installare un particolare pacchetto, per esempio kmail, è sufficiente
92 - eseguire <c>emerge kmail</c>.
93 - </li>
94 - <li>
95 - Per installare l'ambiente base di KDE, che consente il login a una sessione
96 - minimale, <c>emerge kdebase-startkde</c>.
97 - </li>
98 - <li>
99 - Infine, per ottenere lo stesso effetto di uno dei pacchetti monolitici
100 - usando gli ebuild suddivisi - per esempio, per avere tutte le applicazioni
101 - incluse in <c>kdebase</c> - eseguire <c>emerge kdebase-meta</c> (oppure
102 - <c>kdepim-meta</c>, ecc.). Per ottenere tutti gli ebuild suddivisi di KDE,
103 - eseguire <c>emerge kde-meta</c>.
104 - </li>
105 -</ul>
106 -
107 -</body>
108 -</section>
109 -<section>
110 -<title>Migrare dagli ebuild monolitici a quelli suddivisi</title>
111 -<body>
112 -
113 -<p>
114 -Se è installata la versione 3.3.x di KDE, è possibile installare gli ebuild
115 -suddivisi della versione 3.5.x senza interferire con l'installazione esistente
116 -mediante <c>emerge kde-meta</c>.
117 -</p>
118 -
119 -<p>
120 -Se invece è installata la versione 3.4.x o 3.5.x. monolitica bisogna prima
121 -rimuoverla per poi installare gli ebuild suddivisi desiderati. Il processo di
122 -rimozione/installazione può essere eseguito per ciascuno degli ebuild
123 -monolitici; non è necessario rimuovere KDE in blocco.
124 -</p>
125 -
126 -<p>
127 -Nel dubbio, ricordarsi che esistono delle dipendenze bloccanti tra ciascun
128 -ebuild monolitico e gli ebuild suddivisi che ne derivano. Portage impedirà
129 -automaticamente situazioni non consentite e permetterà di eseguire solo
130 -operazioni lecite.
131 -</p>
132 -
133 -</body>
134 -</section>
135 -<section>
136 -<title>Vantaggi degli ebuild suddivisi</title>
137 -<body>
138 -
139 -<p>
140 -Ecco un breve elenco dei vantaggi che si ottengono passando agli ebuild
141 -suddivisi:
142 -</p>
143 -
144 -<ul>
145 - <li>
146 - La maggior parte dei pacchetti di KDE non subisce aggiornamenti da un
147 - rilascio minore all'altro. Ad esempio, l'aggiornamento dalla versione 3.3.1
148 - alla 3.3.2 ha coinvolto meno di 100 pacchetti su 320. I pacchetti suddivisi
149 - permettono di aggiornare gli ebuild che sono effettivamente cambiati,
150 - facendo risparmiare (in questo caso) più di due terzi del tempo necessario
151 - all'aggiornamento.
152 - </li>
153 - <li>
154 - Le patch solitamente riguardano un pacchetto specifico. Con gli ebuild
155 - suddivisi esse possono essere testate, approvate e rilasciate più
156 - rapidamente impegnando di meno gli sviluppatori: come accennato in
157 - precedenza, l'utente impiegherà meno tempo per gli aggiornamenti. Questo
158 - fatto diventa ancora più importante per gli aggiornamenti di sicurezza.
159 - </li>
160 - <li>
161 - Chi usa altri ambienti desktop o Window Managers più leggeri può installare
162 - solo le applicazioni di KDE che preferisce senza doversi sobbarcare il
163 - carico (piuttosto pesante) di tutto il resto, di <c>kdebase</c> o di
164 - <c>kdepim</c>, per esempio.
165 - </li>
166 - <li>
167 - È possibile organizzare al meglio l'installazione dei pacchetti. Per diversi
168 - motivi:
169 - <ul>
170 - <li>
171 - Problemi di tempo. <c>emerge kdebase kdepim kdenetwork</c> richiede
172 - troppo tempo se tutto quello che occorre è <c>konqueror</c>,
173 - <c>kmail</c> e <c>kopete</c>. Inoltre, in certi casi il tempo di calcolo
174 - della CPU è denaro.
175 - </li>
176 - <li>
177 - Problemi di spazio. Ogni pacchetto inutilizzato va a intasare lo spazio
178 - tra i settori del proprio disco. Un disco con più spazio disponibile
179 - respira meglio: è un disco che corre felice.
180 - </li>
181 - <li>
182 - Problemi di sicurezza. Ogni pacchetto installato è una potenziale falla
183 - nella sicurezza del sistema e quando i punti deboli si trovano nel
184 - software inutilizzato non ci sono scuse.
185 - </li>
186 - <li>
187 - Si è devoti sostenitori della <uri
188 - link="/main/it/philosophy.xml">Filosofia di Gentoo</uri>, e non si
189 - riesce a sopportare che un povero utente sia costretto ad installare
190 - contro la propria volontà una serie di pacchetti che magari non userà.
191 - (Non lo sopportano neanche gli sviluppatori Gentoo).
192 - </li>
193 - </ul>
194 - </li>
195 - <li>
196 - Infine, gli ebuild suddivisi permettono una maggiore flessibilità delle flag
197 - USE durante la compilazione.
198 - </li>
199 -</ul>
200 -
201 -</body>
202 -</section>
203 -<section>
204 -<title>Integrazione tra ebuild suddivisi ed ebuild monolitici</title>
205 -<body>
206 -
207 -<p>
208 -Ebuild monolitici e suddivisi possono essere mischiati liberamente. Con una sola
209 -restrizione: un ebuild monolitico ed uno suddiviso derivante da esso non possono
210 -essere installati contemporaneamente. Per questo motivo gli ebuild sono
211 -vincolati da dipendenze bloccanti: si può fare solo ciò che emerge permette.
212 -</p>
213 -
214 -<p>
215 -Di solito, però, non c'è ragione di usare una configurazione così variegata.
216 -Infatti, si dovrebbero usare soltanto gli ebuild suddivisi ad eccezione di
217 -particolari casi di macchine molto lente (mips).
218 -</p>
219 -
220 -<p>
221 -Inoltre gli ebuild suddivisi sono quelli predefiniti. Questo significa che
222 -quando un ebuild dipende da un'altra applicazione di KDE, cercherà di installare
223 -uno ebuild suddiviso. Tuttavia, anche il corrispondente ebuild monolitico
224 -soddisferà quella dipendenza, e sarà così possibile installare manualmente
225 -l'ebuild monolitico e quindi l'ebuild che dipende da esso.
226 -</p>
227 -
228 -</body>
229 -</section>
230 -</chapter>
231 -
232 -<chapter>
233 -<title>Questione di prestazioni</title>
234 -<section>
235 -<title>Perchè gli ebuild suddivisi sono lenti</title>
236 -<body>
237 -
238 -<p>
239 -In precedenza è stato <uri
240 -link="http://bugs.gentoo.org/show_bug.cgi?id=11123">detto</uri> che gli ebuild
241 -suddivisi avrebbero impiegato più tempo degli emerge di quelle monolitici per il
242 -carico di lavoro maggiore dovuto all'estrazione e alla configurazione da
243 -ripetere per ciascun pacchetto. Un <c>emerge kde-meta</c> completo può
244 -richiedere il 20-30% del tempo in più di un classico <c>emerge kde</c>,
245 -inaccettabile per una compilazione già di per se lunga.
246 -</p>
247 -
248 -<p>
249 -Non solo. Ora come ora gli ebuild suddivisi eseguono sempre <c>make -f
250 -admin/Makefile.cvs</c> (significa che verranno eseguiti autoconf, automake,
251 -ecc. e una serie di altri script correlati a KDE). Questo comporta un ulteriore
252 -rallentamento, paragonabile all'esecuzione di configure.
253 -</p>
254 -
255 -<p>
256 -Inoltre, uno ebuild suddiviso deve estrarre file specifici da un grosso
257 -archivio. Questo processo è più lento di quello che servirebbe per decomprimere
258 -un piccolo archivio, specifico per l'applicazione. Tuttavia, creare simili
259 -archivi per il sistema di compilazione di KDE 3.x, basato sugli autotools, non è
260 -affatto semplice.
261 -</p>
262 -
263 -<p>
264 -Vale la pena di ripetere che con gli ebuild suddivisi il tempo di compilazione
265 -degli aggiornamenti di KDE sarà notevolmente ridotto, aggiornando solo i
266 -pacchetti che sono effettivamente cambiati. I vantaggi di uno solo di questi
267 -aggiornamenti ripaga ampiamente del tempo richiesto dalla prima installazione.
268 -</p>
269 -
270 -<p>
271 -Infine, l'installazione completa di KDE ha senso quando si vogliono valutare
272 -tutti i pacchetti disponibili o quando si vuole configurare un ambiente
273 -multiutente; tuttavia, molte persone usano solo una parte delle 300 e più
274 -applicazioni offerte da KDE. Chiunque si preoccupi veramente della durata delle
275 -compilazioni, come i possessori di macchine un po' datate, può guadagnare più
276 -tempo con l'installazione selettiva dei pacchetti di quanto ne perda per il
277 -carico supplementare di lavoro.
278 -</p>
279 -
280 -</body>
281 -</section>
282 -<section>
283 -<title>Miglioramenti alle prestazioni degli ebuild suddivisi</title>
284 -<body>
285 -
286 -<p>
287 -La maggior parte, o addirittura la totalità dei problemi di velocità degli
288 -ebuild suddivisi, è legata agli autotools - autoconf, automake ed altri
289 -strumenti che gestiscono il sistema di compilazione <c>./configure; make; make
290 -install</c> usato in KDE 3.x.
291 -</p>
292 -
293 -<p>
294 -KDE 4 adotterà (in base alle informazioni attuali) un sistema di compilazione
295 -completamente nuovo, che tra le altre cose ridurrà di molto il tempo che
296 -l'equivalente di <c>make -f admin/Makefile.common; ./configure</c> impiegherà.
297 -</p>
298 -
299 -</body>
300 -</section>
301 -</chapter>
302 -
303 -<chapter>
304 -<title>Domande frequenti per gli ebuild suddivisi</title>
305 -<section>
306 -<title>Perché alcuni pacchetti suddivisi non hanno ebuild delle ultime
307 -versioni?</title>
308 -<body>
309 -
310 -<p>
311 -Come spiegato in precedenza, non tutte le applicazioni vengono realmente
312 -aggiornate tra rilasci minori di KDE, e quindi non tutte le applicazioni
313 -ricevono nuove versioni di ebuild. Per esempio, libkdenetwork non è stato
314 -aggiornato nella versione 3.5.0_beta2, quindi l'ultimo ebuild disponibile per
315 -quella release è il 3.5_beta1.
316 -</p>
317 -
318 -<p>
319 -Questo viene fatto solo per ridurre il tempo di compilazione durante un
320 -aggiornamento. Se fosse stato fatto fatto un ebuild libkdenetwork-3.5.0_beta2,
321 -esso avrebbe installato esattamente gli stessi file della versione 3.5_beta1. Le
322 -varie dipendenze vengono aggiornate per funzionare correttamente (ad esempio
323 -nessun ebuild dipenderà da libkdenetwork-3.5.0_beta2).
324 -</p>
325 -
326 -</body>
327 -</section>
328 -<section>
329 -<title>Esiste già l'opzione DO_NOT_COMPILE: non produce lo stesso
330 -effetto?</title>
331 -<body>
332 -
333 -<p>
334 -DO_NOT_COMPILE è una variabile interna all'ambiente di compilazione di KDE.
335 -Permette di scegliere quali sottodirectory non devono essere compilate. Tale
336 -funzione viene già utilizzata per compilare solo una parte dell'ebuild
337 -monolitico di KDE. Ad esempio con <c>DO_NOT_COMPILE=konqueror emerge kdebase</c>
338 -si installa kdebase senza <c>konqueror</c>.
339 -</p>
340 -
341 -<p>
342 -Ad ogni modo, l'uso di DO_NOT_COMPILE non deve interferire con le operazioni
343 -di uno strumento per la gestione automatica dei pacchetti. Non funziona, può
344 -portare a problemi di sistema e non è mai stato supportato. Si raccomanda
345 -vivamente di non usarlo.
346 -</p>
347 -
348 -<p>
349 -Ecco un elenco incompleto dei problemi causati da DO_NOT_COMPILE:
350 -</p>
351 -
352 -<ul>
353 - <li>
354 - Rovina completamente la gestione delle dipendenze di Portage. Portage non è
355 - a conoscenza di DO_NOT_COMPILE e pensa che l'intero pacchetto monolitico sia
356 - stato installato e che possa soddisfare le dipendenze di altri pacchetti.
357 - Ciò causerà il fallimento dell'installazione o dell'esecuzione di altri
358 - pacchetti.
359 - </li>
360 - <li>
361 - Costringe l'utente a conoscere il nome e il significato di tutte le
362 - sottodirectory dei moduli di KDE. Pochi sono in grado di farlo, a meno che
363 - non siano sviluppatori di KDE: per questo è quasi impossibile fare un uso
364 - corretto di DO_NOT_COMPILE.
365 - </li>
366 - <li>
367 - Le sottodirectory dei moduli di KDE possono dipendere l'una dall'altra,
368 - possono richiedere un ordine di compilazione ben preciso, possono richiedere
369 - la presenza di un altra directory magari non effettivamente installata, e
370 - così via. È stato fatto un gran lavoro per rendere funzionanti gli ebuild
371 - suddivisi. DO_NOT_COMPILE non raggiunge gli stessi risultati, neanche con
372 - una sufficiente conoscenza da parte dell'utente. Tutto quello che si può
373 - ottenere con questo metodo è di evitare di compilare solo una piccola parte
374 - delle applicazioni. È praticamente impossibile usarlo per installare solo
375 - <c>kdebase</c> e <c>kdepim</c>, per esempio.
376 - </li>
377 - <li>
378 - Se ieri è stato installato kmail e oggi si vuole installare korn, usando
379 - DO_NOT_COMPILE si sarà comunque costretti a ricompilare kmail. Questo
380 - significa che DO_NOT_COMPILE resta comunque meno prestante degli ebuild
381 - suddivisi.
382 - </li>
383 - <li>
384 - DO_NOT_COMPILE non può essere usato per creare pacchetti precompilati (come
385 - GRP) che contengono singole applicazioni di KDE.
386 - </li>
387 -</ul>
388 -
389 -</body>
390 -</section>
391 -
392 -<section>
393 -<title>Non si stanno caricando troppo i mantenitori KDE di Gentoo?</title>
394 -<body>
395 -
396 -<p>
397 -È sorprendente vedere quanti pongano questa domanda. Gli sviluppatori sono
398 -felici che gli utenti li tengano così in considerazione. Si coglie l'occasione
399 -per assicurare quest'ultimi che gli sviluppatori si stanno occupando degli
400 -ebuild suddivisi per libera scelta, e che pensano di essere in grado di
401 -continuare a migliorarli, senza alcuna possibilità di essere dissuasi :-)
402 -</p>
403 -
404 -<p>
405 -Per la verità c'è da dire che i mantenitori delle altre architetture si sono
406 -lamentati per l'aumento del lavoro di test dovuto a così tanti ebuild separati.
407 -Si sta lavorando per risolvere questo problema e questo è il motivo principale
408 -per cui gli ebuild monolitici saranno ancora disponibili per KDE 3.5.
409 -</p>
410 -
411 -</body>
412 -</section>
413 -<section>
414 -<title>C'è l'intenzione di eliminare gli ebuild vecchio stile (quelli
415 -monolitici)?</title>
416 -<body>
417 -
418 -<p>
419 -Gli sviluppatori sono intenzionati a farlo, ma più avanti. Comunque, ci saranno
420 -ebuild suddivisi e ebuild monolitici per tutte le versioni 3.x di KDE.
421 -</p>
422 -
423 -<p>
424 -Se si preferiscono gli ebuild monolitici a quelli suddivisi, si prega di <uri
425 -link="http://bugs.gentoo.org">far sapere</uri> il motivo ai rispettivi
426 -sviluppatori.
427 -</p>
428 -
429 -</body>
430 -</section>
431 -<section>
432 -<title>Ci sono troppi ebuild! Come si può trovare quello di cui si ha
433 -bisogno?</title>
434 -<body>
435 -
436 -<p>
437 -Prima di tutto, nel momento in cui il pacchetto che si sta cercando fa parte di
438 -kdebase, è ancora possibile eseguire <c>emerge kdebase-meta</c>, con lo stesso
439 -risultato di <c>kdebase</c> monolitico. In realtà le cose non sono peggiorate
440 -a causa degli ebuild suddivisi.
441 -</p>
442 -
443 -<p>
444 -Naturalmente tutti i metodi tradizionali per individuare un pacchetto restano
445 -validi. Come trovare il proprio ebuild facente parte di Gnome? Come minimo
446 -bisognerebbe conoscerne il nome.
447 -</p>
448 -
449 -<p>
450 -Forse la situazione potrebbe essere migliorata introducendo più ebuild -meta.
451 -Sono soltanto liste di dipendenze, e non costerebbe nulla. Questo non è ancora
452 -stato deciso. Inoltre, sarebbe meglio avere la funzionalità "sets" (insiemi) in
453 -Portage prima che sia reso estensivo.
454 -</p>
455 -
456 -</body>
457 -</section>
458 -<section>
459 -<title>Come si può elencare oppure eseguire l'unmerge di tutti gli ebuild
460 -suddivisi che derivano da un determinato pacchetto?</title>
461 -<body>
462 -
463 -<p>
464 -L'obiettivo è elencare tutti gli ebuild suddivisi di KDE che derivano, per
465 -esempio, dall'ebuild monolitico <c>kdebase</c>. L'implementazione più corretta
466 -(come <uri link="/proj/en/glep/glep-0021.html">GLEP 21</uri>) può essere banale.
467 -Tuttavia bisognerebbe essere in qualche modo a conoscenza dell'implementazione
468 -delle eclass di KDE, così, se per caso si utilizza uno di questi approcci in
469 -qualche script che non sia per uso privato, farlo sapere agli sviluppatori.
470 -</p>
471 -
472 -<p>
473 -kde-functions.eclass definisce delle funzioni chiamate get-parent-package() e
474 -get-child-packages(); saranno loro ad eseguire il lavoro al proprio posto.
475 -Queste due funzioni sono il modo corretto per eseguire quanto detto prima a
476 -partire da una ebuild o da uno script bash esterno. Ecco un esempio:
477 -</p>
478 -
479 -<pre caption="Esempio d'uso delle funzioni kde-functions">
480 -$ <i>function die() { echo $@; } </i> <comment># invocato per riportare eventuali errori</comment>
481 -$ <i>source /usr/portage/eclass/kde-functions.eclass</i>
482 -$ <i>get-parent-package konqueror</i> <comment># così non funziona: bisogna specificare il nome completo</comment>>
483 -Package konqueror not found in KDE_DERIVATION_MAP, please report bug <comment># l'errore viene riportato</comment>
484 -$ <i>get-parent-package kde-base/konqueror</i> <comment># il nome è stato indicato correttamente</comment>
485 -kde-base/kdebase <comment># viene riportato il risultato</comment>
486 -$ <i>get-child-packages kde-base/kdebase</i>
487 -<comment> # (segue l'elenco dei pacchetti)</comment>
488 -</pre>
489 -
490 -<p>
491 -Se non si sta usando uno script bash, è possibile passare kde-functions.eclasses
492 -a grep per estrarre la definizione (multilinea) della variabile
493 -KDE_DERIVATION_MAP, usata dalla funzione summenzionata. Questa variabile
494 -contiene una lista di parole separate da spazi: ogni coppia di parole lega un
495 -pacchetto padre all'ebuild suddiviso figlio.
496 +Questo documento è stato spostato in
497 +<uri>/proj/it/desktop/kde/kde-split-ebuilds.xml</uri>
498 </p>
499
500 </body>
501
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504 --
505 gentoo-commits@l.g.o mailing list