Gentoo Archives: gentoo-commits

From: "Sven Vermeulen (swift)" <swift@g.o>
To: gentoo-commits@l.g.o
Subject: [gentoo-commits] gentoo commit in xml/htdocs/doc/it/handbook: index.xml
Date: Tue, 07 Feb 2012 18:53:05
Message-Id: 20120207185254.AA2602004B@flycatcher.gentoo.org
1 swift 12/02/07 18:52:54
2
3 Modified: index.xml
4 Log:
5 Fix bug #402521 - Updated IT translation for handbook index, thanks to Agostino Sarubbo
6
7 Revision Changes Path
8 1.46 xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml
9
10 file : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml?rev=1.46&view=markup
11 plain: http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml?rev=1.46&content-type=text/plain
12 diff : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml?r1=1.45&r2=1.46
13
14 Index: index.xml
15 ===================================================================
16 RCS file: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml,v
17 retrieving revision 1.45
18 retrieving revision 1.46
19 diff -u -r1.45 -r1.46
20 --- index.xml 16 Jun 2009 20:29:53 -0000 1.45
21 +++ index.xml 7 Feb 2012 18:52:54 -0000 1.46
22 @@ -1,8 +1,10 @@
23 <?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?>
24 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
25 -<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml,v 1.45 2009/06/16 20:29:53 scen Exp $ -->
26
27 -<guide link="/doc/it/handbook/index.xml" lang="it">
28 +<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/index.xml,v 1.45
29 +2009/06/16 20:29:53 scen Exp $ -->
30 +
31 +<guide lang="it">
32 <title>Manuale Gentoo</title>
33
34 <author title="Autore">
35 @@ -14,18 +16,23 @@
36 <author title="Traduzione">
37 <mail link="scen"/>
38 </author>
39 -
40 +<author title="Traduzione">
41 + Luca Zorzo
42 +</author>
43 +<author title="Traduzione">
44 + <mail link="hujuice@×××××××××××.org">Sergio Vaccaro</mail>
45 +</author>
46
47 <abstract>
48 Il Manuale Gentoo ha l'obiettivo di riunire la documentazione in un unico
49 manuale omogeneo e coerente. Questo manuale contiene le istruzioni per una
50 -installazione con internet e le parti su lavorare con Gentoo e Portage.
51 +installazione con internet e cenni sul lavoro con Gentoo e Portage.
52 </abstract>
53
54 <license/>
55
56 -<version>0.51</version>
57 -<date>2009-06-14</date>
58 +<version>2</version>
59 +<date>2011-09-23</date>
60
61 <chapter>
62 <title>L'idea del Manuale Gentoo</title>
63 @@ -40,18 +47,18 @@
64 <p>
65 <!--<uri link="/doc/pt_br/handbook/">Brasiliano</uri> |-->
66 <!--<uri link="/doc/cs/handbook/">Ceco</uri> |-->
67 -<uri link="/doc/zh_cn/handbook/">Cinese Semplificato</uri> |
68 <!--<uri link="/doc/da/handbook/">Danese</uri> |-->
69 +<uri link="/doc/de/handbook/">Tedesco</uri> |
70 +<uri link="/doc/en/handbook/">Inglese</uri> |
71 <uri link="/doc/fr/handbook/">Francese</uri> |
72 -<uri link="/doc/ja/handbook/">Giapponese</uri> |
73 <!--<uri link="/doc/id/handbook/">Indonesiano</uri> |-->
74 -<uri link="/doc/en/handbook/">Inglese</uri> |
75 <uri link="/doc/it/handbook/">Italiano</uri> |
76 +<uri link="/doc/ja/handbook/">Giapponese</uri> |
77 <uri link="/doc/pl/handbook/">Polacco</uri> |
78 <!--<uri link="/doc/ro/handbook/">Rumeno</uri> |-->
79 <!--<uri link="/doc/ru/handbook/">Russo</uri> |-->
80 -<uri link="/doc/es/handbook/">Spagnolo</uri> |
81 -<uri link="/doc/de/handbook/">Tedesco</uri>
82 +<uri link="/doc/zh_cn/handbook/">Cinese Semplificato</uri> |
83 +<uri link="/doc/es/handbook/">Spagnolo</uri>
84 </p>
85
86 </body>
87 @@ -61,21 +68,188 @@
88 <body>
89
90 <p>
91 -Benvenuti alla pagina di presentazione del Manuale Gentoo. Vengono ora fornite
92 -alcune spiegazioni riguardo al Manuale Gentoo che dovrebbero rispondere alla
93 -maggior parte delle domande. Vengono spiegate inoltre le idee che stanno dietro
94 -al manuale, il suo stato attuale, i progetti futuri, come vengono gestite le
95 -segnalazioni di errori e altro.
96 +Benvenuti alla pagina di presentazione del Manuale Gentoo. In questa pagina vi
97 +verranno fornite alcune spiegazioni a proposito del Manuale Gentoo e dovrebbe
98 +rispondere alla maggior parte delle domande che riguardano il manuale.
99 +Verranno spiegate le idee alla base del manuale, il suo stato attuale, i
100 +progetti futuri, come vengono gestite le segnalazioni di errori e altro.
101 </p>
102
103 </body>
104 </section>
105 +<section>
106 +<title>Architetture</title>
107 +<body>
108 +
109 +<p>
110 +Gentoo Linux è disponibile per molte architetture. Ma cos'è esattamente
111 +un'architettura?
112 +</p>
113 +
114 +<p>
115 +Un'<b>architettura</b> è una famiglia di CPU (microprocessori) che supportano le
116 +stesse istruzioni. Le due architetture più importanti nel mondo dei desktop sono
117 +la <e>x86</e> e la <e>x86_64</e> (per la quale Gentoo usa la notazione
118 +<e>amd64</e>). Ma esistono molte altre architetture, come <e>sparc</e>,
119 +<e>ppc</e> (la famiglia dei PowerPC), <e>mips</e>, <e>arm</e>, ...
120 +</p>
121 +
122 +<p>
123 +Una distribuzione versatile come Gentoo supporta molte architetture. Per questa
124 +ragione, i Manuali Gentoo sono preparati per molte delle architetture
125 +supportate. Tuttavia questo può produrre qualche confusione, in quanto non tutti
126 +gli utenti sono consapevoli delle differenze. Alcuni conoscono solo il tipo o il
127 +nome della famiglia di CPU a cui appartiene la proprio sistema (come i686 o
128 +Intel Core i7). Qui in basso sono elencate le architetture supportate e le
129 +abbreviazioni usate in Gentoo. Molte delle persone che non sanno a quale
130 +architettura appartiene il loro sistema saranno interessate soprattutto a
131 +<e>x86</e> o <e>amd64</e>.
132 +</p>
133 +
134 +<note>
135 +La tabella qui in basso fornisce una panoramica generale delle architetture
136 +supportate. Gli esempi di CPU o sistemi non sono altro che esempi. Se non si è
137 +ancora sicuri di quale architettura scegliere, bisogna leggere la prima sezione
138 +del secondo capitolo del Manuale Gentoo (<e>Scelta della modalità di
139 +installazione</e>) dove verrà approfondito il tema delle diverse piattaforme.
140 +</note>
141 +
142 +<table>
143 +<tr>
144 + <th>Architettura</th>
145 + <th>Descrizione</th>
146 + <th>Esempi di CPU o sistemi</th>
147 +</tr>
148 +<tr>
149 + <ti>x86</ti>
150 + <ti>
151 + è un'architettura a 32 bit usata dalle CPU spesso chiamate "Intel
152 + compatibili". È stata, fino a pochi anni fa, l'architettura più diffusa per
153 + i computer di tipo desktop. Gentoo offre ebuilds per i486 (che supportano
154 + tutte le CPU della famiglia) e i686 (che supportano i Pentium e successivi o
155 + compatibili).
156 + </ti>
157 + <ti>i486, i686, Intel Core, AMD Athlon, Intel Atom</ti>
158 +</tr>
159 +<tr>
160 + <ti>x86_64<br />(amd64)</ti>
161 + <ti>
162 + È un'architettura a 64 bit compatibile con l'architettura x86. È stata
163 + introdotta da AMD (da cui il nome amd64) e Intel (con il nome EM64T) ed è
164 + oggi l'architettura più diffusa per i PC desktop di classe media e grande.
165 + È molto diffusa anche nel settore dei server.
166 + </ti>
167 + <ti>
168 + AMD Athlon 64, AMD Opteron, AMD Sempron processors, AMD Phenom,
169 + Intel Pentium 4, Pentium Core i3, i5, i7
170 + </ti>
171 +</tr>
172 +<tr>
173 + <ti>ia64</ti>
174 + <ti>
175 + È un'architettura a 64 bit concepita da Intel e usata nei processori della
176 + serie Intel Itanium. Questa architettura <e>non è</e> compatibile con x86 o
177 + x86_64 (cioè amd64) ed è diffusa soprattutto nei server di classe media e
178 + elevata.
179 + </ti>
180 + <ti>
181 + Intel Itanium
182 + </ti>
183 +</tr>
184 +<tr>
185 + <ti>sparc</ti>
186 + <ti>
187 + L'architettura SPARC è nota soprattuto per i suoi maggiori produttori, Sun
188 + (ora Oracle) e Fujitsu. È piuttosto diffusa nei sistemi server, anche se
189 + esistono anche alcune workstation in questa famiglia. In Gentoo sono
190 + supportate solo le CPU di tipo SPARC64.
191 + </ti>
192 + <ti>
193 + E3000, Blade 1000, Ultra 2
194 + </ti>
195 +</tr>
196 +<tr>
197 + <ti>ppc</ti>
198 + <ti>
199 + È un'architettura a 32 bit usata da molti processori Apple, IBM e Motorola.
200 + Si trovano frequentemente soprattutto nei sistemi cosiddetti <e>embedded</e>.
201 + </ti>
202 + <ti>
203 + Apple OldWorld, Apple NewWorld, generi Pegasos, Efika, older IBM iSeries and
204 + pSeries
205 + </ti>
206 +</tr>
207 +<tr>
208 + <ti>ppc64</ti>
209 + <ti>
210 + È la variante a 64 bit dell'architettura PPC, popolare sia in sistemi
211 + <e>embedded</e> che in server di classe elevata orientati alle performance.
212 + </ti>
213 + <ti>
214 + IBM RS/6000s, IBM pSeries, IBM iSeries
215 + </ti>
216 +</tr>
217 +<tr>
218 + <ti>alpha</ti>
219 + <ti>
220 + L'architettura Alpha è un'architettura a 64 bit sviluppata da Digital
221 + Equipment Corporation (DEC). È tuttora in uso in alcuni server di classe
222 + media e elevata, ma sta lentamente svanendo.
223 + </ti>
224 + <ti>
225 + ES40, AlphaPC, UP1000, Noname
226 + </ti>
227 +</tr>
228 +<tr>
229 + <ti>PA-RISC<br />(hppa)</ti>
230 + <ti>
231 + Nota anche come HPPA, l'architettura PA-RISC è un set di istruzioni
232 + sviluppato da Hewlett-Packard ed era presente nei loro sistemi di classe
233 + media e elevata pressappoco fino al 2008 (periodo in cui HP iniziò ad
234 + utilizzare l'Intel Itanium).
235 + </ti>
236 + <ti>
237 + HP 9000, PA-8600
238 + </ti>
239 +</tr>
240 +<tr>
241 + <ti>mips</ti>
242 + <ti>
243 + Sviluppata da MIPS Technologies, l'architettura MIPS raccoglie diverse
244 + sottofamiglie (chiamate revisioni) come MIPS I, MIPS III, MIPS32, MIPS64 e
245 + altre. MIPS è più diffusa nei sistemi <e>embedded</e>.
246 + </ti>
247 + <ti>
248 + MIPS32 1074K, R16000
249 + </ti>
250 +</tr>
251 +<tr>
252 + <ti>arm</ti>
253 + <ti>
254 + Questa architettura a 32 bit è un'architettura molto poolare per i sistemi
255 + <e>embedded</e> e portatili. Le sottoarchitetture da ARMv1 a ARMv7 (Cortex)
256 + si trovano frequetnemente in smartphone, tablets, console portatili, sistemi
257 + di navigazione GPS di largo consumo, ecc.
258 + </ti>
259 + <ti>
260 + StrongARM, Cortex-M
261 + </ti>
262 +</tr>
263 +</table>
264 +
265 +</body>
266 +</section>
267 </chapter>
268 <chapter>
269 <title>Consultare il Manuale</title>
270 <section>
271 <body>
272
273 +<p>
274 +Assumendo di conoscere (o almeno di avere un'idea) dell'architettura in uso nel
275 +proprio sistema, si può selezionare la propria categoria di manuale.
276 +</p>
277 +
278 <table>
279 <tr>
280 <th>Formato</th>
281 @@ -252,36 +426,16 @@
282 <p>
283 L'obiettivo del Manuale Gentoo è di creare un documento coerente che descriva
284 ogni aspetto di Gentoo Linux. Incorpora le guide già disponibili in un unico
285 -volume omogeneo in modo che lo stesso documento venga utilizzato per ogni
286 -architettura, ogni tipo di installazione, ogni utente. Questo non facilita solo
287 -il processo di mantenimento, ma rende anche evidente agli utenti che le
288 -differenze sono lievi e che le altre architetture non son da considerare entità
289 -separate.
290 +volume omogeneo, orientate alle specifiche architetture, in modo che lo stesso
291 +documento possa essere usato come un'unica risorsa per l'installazione e
292 +l'amministrazione di Gentoo Linux.
293 </p>
294
295 <p>
296 -Consente inoltre di fermarsi sui punti più oscuri e dare maggiori esempi; infine
297 -la documentazione può essere diluita in varie pagine rendendo la lettura più
298 -agevole.
299 -</p>
300 -
301 -</body>
302 -</section>
303 -<section>
304 -<title>Stato</title>
305 -<body>
306 -
307 -<p>
308 -Al momento, la quarta parte riguardante <uri
309 -link="handbook-x86.xml?part=4">Configurazione di rete di Gentoo</uri> è completa
310 -ed è ufficialmente disponibile. Questa parte contiene una trattazione
311 -approfondita delle opzioni di configurazione di rete per il baselayout stabile.
312 -</p>
313 -
314 -<p>
315 -Se si è interessati allo sviluppo del Manuale, usare la <mail
316 -link="gentoo-doc@g.o">mailing list gentoo-doc</mail> per tutti i
317 -commenti.
318 +Molte parti dei diversi Manuali Gentoo (diversi per architettura) sono copiate
319 +da un manuale all'altro (per l'esattezza, sono scritte una volta e duplicate
320 +automaticamente) per garantire che le informazioni generali e la qualità della
321 +documentazione sia corente.
322 </p>
323
324 </body>
325 @@ -308,9 +462,13 @@
326 <body>
327
328 <p>
329 -Tutto è possibile, ma si è optato per il no per molti motivi.
330 +Tutto è possibile, ma si è deciso di compilarlo per architettura. Altri
331 +argomenti, come il partizionamento, la scelta del kernel, l'installazione degli
332 +strumenti e altro sono abbastanza semplici e sono spiegati in un singolo
333 +documento.
334 </p>
335
336 +<!--
337 <p>
338 <b>Mantenere</b> la guida sarebbe molto più difficile. Si dovrebbe non soltanto
339 tenere traccia nelle segnalazioni di errori delle scelte effettuate (e
340 @@ -346,6 +504,7 @@
341 all'utente una <b>miglior veduta d'insieme sulle istruzioni di
342 installazione</b>.
343 </p>
344 +-->
345
346 </body>
347 </section>
348 @@ -384,5 +543,4 @@
349 </body>
350 </section>
351 </chapter>
352 -
353 </guide>