Gentoo Archives: gentoo-commits

From: "Davide Cendron (scen)" <scen@g.o>
To: gentoo-commits@l.g.o
Subject: [gentoo-commits] gentoo commit in xml/htdocs/doc/it/articles: openssh-key-management-p2.xml
Date: Tue, 25 Jan 2011 22:20:12
Message-Id: 20110125222002.770F820054@flycatcher.gentoo.org
1 scen 11/01/25 22:20:02
2
3 Modified: openssh-key-management-p2.xml
4 Log:
5 Version 1.4, revision 1.6 of EN CVS
6
7 Revision Changes Path
8 1.6 xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml
9
10 file : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml?rev=1.6&view=markup
11 plain: http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml?rev=1.6&content-type=text/plain
12 diff : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml?r1=1.5&r2=1.6
13
14 Index: openssh-key-management-p2.xml
15 ===================================================================
16 RCS file: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml,v
17 retrieving revision 1.5
18 retrieving revision 1.6
19 diff -u -r1.5 -r1.6
20 --- openssh-key-management-p2.xml 4 May 2010 20:11:04 -0000 1.5
21 +++ openssh-key-management-p2.xml 25 Jan 2011 22:20:02 -0000 1.6
22 @@ -1,6 +1,6 @@
23 <?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?>
24 -<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml,v 1.5 2010/05/04 20:11:04 scen Exp $ -->
25 <!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd">
26 +<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml,v 1.6 2011/01/25 22:20:02 scen Exp $ -->
27
28 <guide link="/doc/it/articles/openssh-key-management-p2.xml" lang="it" disclaimer="articles">
29 <title>OpenSSH gestione delle chiavi, Parte 2</title>
30 @@ -30,8 +30,8 @@
31 document is an updated version of the original article, and contains
32 various improvements made by the Gentoo Linux Documentation team -->
33
34 -<version>1.3</version>
35 -<date>2010-04-26</date>
36 +<version>1.4</version>
37 +<date>2010-10-19</date>
38
39 <chapter>
40 <title>Introduzione a ssh-agent e keychain</title>
41 @@ -191,37 +191,42 @@
42 Qui c'è un stralcio di come keychain lavora. Quando parte dal vostro
43 <path>~/.bash_profile</path>, egli per prima cosa verifica che ssh-agent sia in
44 esecuzione. Se così non fosse, allora lo esegue e registra le importanti
45 -variabili SSH_AUTH_SOCK e SSH_AGENT_PID nel file <path>~/.ssh-agent</path>
46 -per salvare in modo sicuro ed utilizzarle poi se necessario. Qui il metodo
47 -migliore per eseguire keychain; come se utilizzassimo il vecchio ssh-agent, noi
48 -faremmo la configurazione necessaria all'interno di
49 -<path>~/.bash_profile</path>:
50 +variabili SSH_AUTH_SOCK e SSH_AGENT_PID nel file
51 +<path>~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh</path> per salvare in modo sicuro ed
52 +utilizzarle poi se necessario. Qui il metodo migliore per eseguire keychain;
53 +come se utilizzassimo il vecchio ssh-agent, noi faremmo la configurazione
54 +necessaria all'interno di <path>~/.bash_profile</path>:
55 </p>
56
57 <pre caption="Impostare ssh-agent in ~/.bash_profile">
58 #!/bin/bash
59 -#example ~/.bash_profile file
60 +<comment>#example ~/.bash_profile file</comment>
61 /usr/bin/keychain ~/.ssh/id_rsa
62 -#redirect ~/.ssh-agent output to /dev/null to zap the annoying
63 -#"Agent PID" message
64 -source ~/.ssh-agent > /dev/null
65 +<comment># reindirizzare l'output di ~/.keychain/ output su /dev/null per
66 +# eliminare il noioso messaggio "Agent PID"</comment>
67 +source ~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh > /dev/null
68 +
69 +<comment># le variabili d'ambiente sono memorizzato usando un file
70 +# hostname-shell, pertanto sostituire &lt;hostname&gt; con il proprio nome host,
71 +# e lo standard "sh" con "csh" o "fish" se si usa una di queste shell
72 +</comment>
73 </pre>
74
75 <p>
76 Come si può vedere, con keychain verifichaiamo preferibilemte il file
77 -<path>~/.ssh-agent</path> lo valutiamo, non come se facessimo con ssh-agent
78 -direttamente. Nonsolo il risultato è lo stesso il nostro importantissimo
79 -SSH_AUTH_SOCK è definito e ssh-agent è in esecuzione e pronto per l'utilizzo.
80 -Siccome SSH_AUTH_SOCK è memorizzato in <path>~/.ssh-agent</path>, i nostri
81 -script di shell e cron jobs possono facilmente connettersi a ssh-agent
82 -utilizzando il file <path>~/.ssh-agent</path>. keychain stesso trae anche
83 -vantaggio utilizzando questo file; vi ricordate che quando keychain parte
84 -verifica se esiste un ssh-agent in esecuzione. Se cosi fosse, utilizza il file
85 -<path>~/.ssh-agent</path> per acquisire i parametri corretti di SSH_AUTH_SOCK,
86 -imponendo a se stesso di utilizzare l' agent esistente anzichè eseguirne uno
87 -nuovo. keychain eseguirà un nuovo processo ssh-agent solo se il file
88 -<path>~/.ssh-agent</path> è in stallo (punta ad un ssh-agent inesistente) o se
89 -<path>~/.ssh-agent</path> non esiste.
90 +<path>~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh</path>lo valutiamo, non come se facessimo
91 +con ssh-agent direttamente. Nonsolo il risultato è lo stesso il nostro
92 +importantissimo SSH_AUTH_SOCK è definito e ssh-agent è in esecuzione e pronto
93 +per l'utilizzo. Siccome SSH_AUTH_SOCK è memorizzato in <path>~/.keychain/</path>
94 +, i nostri script di shell e cron jobs possono facilmente connettersi a
95 +ssh-agent utilizzando il file <path>~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh</path>.
96 +keychain stesso trae anche vantaggio utilizzando questo file; vi ricordate che
97 +quando keychain parte verifica se esiste un ssh-agent in esecuzione. Se cosi
98 +fosse, utilizza il file in <path>~/.keychain/</path> per acquisire i parametri
99 +corretti di SSH_AUTH_SOCK, imponendo a se stesso di utilizzare l' agent
100 +esistente anzichè eseguirne uno nuovo. keychain eseguirà un nuovo processo
101 +ssh-agent solo se il file <path>~/.keychain/</path> è in stallo (punta ad un
102 +ssh-agent inesistente) o se <path>~/.keychain/</path> non esiste.
103 </p>
104
105 </body>
106 @@ -247,11 +252,18 @@
107
108 <pre caption="Abilitare keychain in ~/.bash_profile">
109 #!/bin/bash
110 -#on this next line, we start keychain and point it to the private keys that
111 -#we'd like it to cache
112 +<comment># nella linea seguente, lanciamo keychain e puntiamo alla chiave
113 +# privata che vogliamo inserire nella sua cache
114 +</comment>
115 /usr/bin/keychain ~/.ssh/id_rsa ~/.ssh/id_dsa
116 -source ~/.ssh-agent > /dev/null
117 -#sourcing ~/.bashrc is a good thing
118 +
119 +<comment># le variabili d'ambiente sono memorizzato usando un file
120 +# hostname-shell, pertanto sostituire &lt;hostname&gt; con il proprio nome host,
121 +# e lo standard "sh" con "csh" o "fish" se si usa una di queste shell
122 +</comment>
123 +source ~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh > /dev/null
124 +
125 +<comment># effettuare la derivazione di ~/.bashrc è un'ottima cosa</comment>
126 source ~/.bashrc
127 </pre>
128
129 @@ -265,7 +277,7 @@
130 Una volta che avete configurato il vostro <path>~/.bash_profile</path> per
131 chiamare ad ogni login, sconnettetevi e riconnettetevi. Quando lo farete,
132 keychain eseguirà ssh-agent e memorizzera l'impotazione della variabile
133 -d'ambiente in <path>~/.ssh-agent</path>, e chiederà la parola chiave per
134 +d'ambiente in <path>~/.keychain/</path>, e chiederà la parola chiave per
135 ogni vostra chiave privata specificata nella linea di comando di keychain
136 dal <path>~/.bash_profile</path>:
137 </p>
138 @@ -275,12 +287,13 @@
139
140 <p>
141 Una volta che avete inserito la parola chiave, le vostre chiavi private saranno
142 -caricate in memoria, e keychain uscirà. Allora, ~/.ssh-agent ##will be sourced,
143 -inizializzando la vostra sessione di login per lavorare con ssh-agent. Adesso,
144 -se vi loggate nuovamente, vedrete che keychain trovarà il processo esistente di
145 -ssh-agent; Esso non è terminato quando avete chiuso la sessione di login.
146 -Innoltre, keychain verificherà che la (le) chive privata che avete specificato
147 -sia presenti nella memoria di ssh-agent. Se così non fosse, vi sarà chiesta la
148 +caricate in memoria, e keychain uscirà. Dopodichè,
149 +<path>~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh</path> verrà derivato, inizializzando la
150 +vostra sessione di login per lavorare con ssh-agent. Adesso, se vi loggate
151 +nuovamente, vedrete che keychain trovarà il processo esistente di ssh-agent;
152 +esso non è terminato quando avete chiuso la sessione di login. Inoltre,
153 +keychain verificherà che la (le) chive privata che avete specificato sia
154 +presente nella memoria di ssh-agent. Se così non fosse, vi sarà chiesta la
155 rispettiva parola chiave, me se invece tutto filasse liscio, il processo
156 esistente di ssh-agent continuerà a contenere le chiavi private precedentemente
157 aggiunte; questo significa che non vi sarà richiesta la password:
158 @@ -308,11 +321,15 @@
159 che anche i vostri scripts di cron jobs cattureranno il processo in
160 esecuzione di ssh-agent. Per utilizzare i comandi ssh o scp dalla vostra
161 shell o i vostri cron job, assicuratevi che puntino a
162 -<path>~/.ssh-agent</path>:
163 +<path>~/.keychain/&lt;hostname&gt;-shell</path>:
164 </p>
165
166 -<pre caption="Sourcing the ~/.ssh-agent file">
167 -$ <i>source ~/.ssh-agent</i>
168 +<pre caption="Derivare l'appropriato file ~/.keychain/">
169 +<comment>(Le variabili d'ambiente sono memorizzato usando un file
170 +hostname-shell, pertanto sostituire &lt;hostname&gt; con il proprio nome host, e
171 +lo standard "sh" con "csh" o "fish" se si usa una di queste shell)
172 +</comment>
173 +$ <i>source ~/.keychain/&lt;hostname&gt;-sh</i>
174 </pre>
175
176 <p>