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scen 10/08/26 16:37:10 |
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Added: l-redesign-3.xml |
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Log: |
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Initial commit: version 1.0, revision 1.2 of EN CVS |
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Revision Changes Path |
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1.1 xml/htdocs/doc/it/articles/l-redesign-3.xml |
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file : http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/l-redesign-3.xml?rev=1.1&view=markup |
11 |
plain: http://sources.gentoo.org/viewvc.cgi/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/l-redesign-3.xml?rev=1.1&content-type=text/plain |
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Index: l-redesign-3.xml |
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=================================================================== |
15 |
<?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?> |
16 |
<!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd"> |
17 |
<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/articles/l-redesign-3.xml,v 1.1 2010/08/26 16:37:10 scen Exp $ --> |
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<guide link="/doc/it/articles/l-redesign-3.xml" disclaimer="articles" lang="it"> |
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<title>Riprogettare gentoo.org, Parte 3: la rinascita di un sito web</title> |
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<author title="Autore"> |
23 |
<mail link="drobbins@g.o">Daniel Robbins</mail> |
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</author> |
25 |
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26 |
<author title="Traduzione"> |
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<mail link="canduc17@××××××××××.it">Alessandro Candini</mail> |
28 |
</author> |
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<abstract> |
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Vi siete mai svegliati una mattina rendendovi conto che il vostro piccolo e |
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grazioso sito Web personale, non fosse poi un gran che? Se è così, siete in |
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buona compagnia. In questa serie di articoli, Daniel Robbins condivide le sue |
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esperienze con XML, XSLT e Python, usati per riprogettare il sito Web |
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www.gentoo.org. Durante la lettura, potreste trovare alcuni ottimi spunti da |
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utilizzare per la vostra prossima riprogettazione di un sito. In questo |
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articolo, Daniel crea un nuovo look per tutto il sito. |
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</abstract> |
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|
40 |
<!-- La versione originale di questo articolo è stata pubblicata da IBM |
41 |
developerWorks ed è di proprietà di Westtech Information Services. Questo |
42 |
documento è una versione aggiornata dell'articolo originale, e contiene |
43 |
numerosi miglioramenti apportati dal Gentoo Linux Documentation team. |
44 |
Questo documento non è più mantenuto attivamente. |
45 |
--> |
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47 |
<version>1.0</version> |
48 |
<date>2005-10-10</date> |
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50 |
<chapter> |
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<title>Le nuove pagine principali</title> |
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<section> |
53 |
<title>Il sito fino ad ora</title> |
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<body> |
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<p> |
57 |
Fino a qui, www.gentoo.org ha mostrato un notevole miglioramento. Nell'<uri |
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link="/doc/it/articles/l-redesign-2.xml">ultimo articolo</uri>, ho progettato un |
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nuovo sistema per la documentazione che utilizza XML e XSLT, in modo che tutta |
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la documentazione del nostro sito sia esteticamente bella e funzionale per le |
61 |
esigenze dei visitatori. Comunque, l'aspetto del sito nel suo complesso non è |
62 |
cambiato; questo poiché in realtà non ho ancora modificato l'HTML che gli utenti |
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hanno visto la prima volta che sono approdati sul sito. La nostra pagina |
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principale è ancora come appariva prima. |
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</p> |
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|
67 |
<p> |
68 |
Bene, è ora di cambiare. Come accennato nel <uri |
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link="/doc/it/articles/l-redesign-1.xml">primo articolo</uri>, la nostra pagina |
70 |
principale sta diventando troppo congestionata e non abbiamo più spazio per |
71 |
espanderla. Come potete vedere, ho già compresso all'interno <uri |
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link="/images/docs/l-redesign-13.gif">della pagina</uri> abbastanza contenuti. |
73 |
</p> |
74 |
|
75 |
<p> |
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Non posso continuare ad ammucchiare link e paragrafi importanti nella pagina |
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principale -- non c'è più spazio! Fortunatamente per noi, lo spazio sul Web è |
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assolutamente gratuito. |
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</p> |
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|
81 |
<p> |
82 |
Quindi, per risolvere questo problema, dividerò la pagina principale |
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(index.html) in diverse pagine, indicizzate per argomento specifico |
84 |
(index-about.html, index-download.html, ecc.) e creerò un sistema di menu che |
85 |
permetterà all'utente di muoversi facilmente da una pagina indicizzata ad |
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un'altra. La pagina di default che verrà caricata quando un utente visiterà |
87 |
<b>http://gentoo.org</b>, sarà la pagina indicizzata come "About Gentoo Linux". |
88 |
Si tratta di un'ottima scelta poiché questa pagina fornisce delle informazioni |
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generiche sul progetto che, utili ai visitatori che navigano il sito per la |
90 |
prima volta. |
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</p> |
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</body> |
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</section> |
95 |
<section> |
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<title>Obiettivi del sito Web</title> |
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<body> |
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99 |
<p> |
100 |
Ora, descriverò gli obiettivi di questo nuovo sistema a "pagine indicizzate", |
101 |
oltre a qualche altro metodo di progettazione che potreste utilizzare nei vostri |
102 |
progetti. In seguito, vedremo come la struttura a pagine indicizzate raggiunge |
103 |
questi obiettivi. |
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</p> |
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|
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</body> |
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</section> |
108 |
<section> |
109 |
<title>Modularità</title> |
110 |
<body> |
111 |
|
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<p> |
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Il nuovo sistema a pagine indicizzate deve essere modulare. Cosa significa, |
114 |
esattamente? Dunque, per ora ho pensato alle categorie "About Gentoo Linux" e |
115 |
"Download/Install", ma magari in futuro avrò bisogno di aggiungere anche le |
116 |
categorie "About the Team" o "Support". Avere la possibilità di aggiungere |
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facilmente in futuro nuove categorie, richiede una predisposizione studiata |
118 |
in fase di progettazione. Per aggiungere link alle categorie del menu di |
119 |
navigazione, devo essere sicuro che ci sarà spazio e che l'impaginazione sia |
120 |
abbastanza generica da permettere la presentazione di diversi tipi di |
121 |
informazione. Così facendo aggiungere nuove categorie risulterà relativamente |
122 |
semplice e, se dopo qualche mese mi renderò conto di nuovo che c'è qualcosa che |
123 |
non va, non dovrò riprogettare completamente il sito. |
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</p> |
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|
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<p> |
127 |
In questa progettazione modulare, c'è un altro aspetto molto importante -- |
128 |
l'utilizzo di XML ed XSLT per separare la presentazione dai contenuti. Se avete |
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letto il secondo articolo di questa serie avrete familiarità con questo tipo di |
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approccio. Dopo aver creato un modello XSL adatto, è possibile generare tutte le |
131 |
pagine indicizzate che si vogliono, semplicemente utilizzando un XML adatto. Ed |
132 |
al contrario dell'HTML, l'XML non conterrà informazioni sull'aspetto; è puro |
133 |
contenuto. Vedremo l'implementazione XML/XSLT delle pagine indicizzate nella |
134 |
quarta ed ultima puntata di questa serie. |
135 |
</p> |
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|
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</body> |
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</section> |
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<section> |
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<title>Indicazioni generiche di stile</title> |
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<body> |
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144 |
<p> |
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Un'altra cosa molto importante è che la nuova struttura indicizzata sia |
146 |
esteticamente accattivante. Ricordatevi che quando un utente approda su |
147 |
http://www.gentoo.org, la prima pagina indicizzata che visualizzerà sarà "About |
148 |
Gentoo Linux", perciò voglio che sia una pagina attraente. Ora, a seconda delle |
149 |
persone, la parola "attraente" può significare cose diverse, ma questo articolo |
150 |
presenta alcune indicazioni generiche utilizzate durante la creazione delle |
151 |
nuove pagine indicizzate, applicabili a quasi ogni sito Web. |
152 |
</p> |
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</body> |
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</section> |
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<section> |
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<title>Quel look "scatoloso"</title> |
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<body> |
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160 |
<p> |
161 |
Per ottenere un'impaginazione generica, la scelta migliore è la semplicità. Se |
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dovete organizzare un insieme di informazioni articolate, perché non utilizzare |
163 |
una tabella principale per suddividere la pagina in diverse aree? Ciò assicurerà |
164 |
anche che le varie parti della pagina siano allineate, in modo da avere un |
165 |
aspetto semplice ed attraente. Ad esempio, il seguente tipo di impaginazione, |
166 |
non è in genere molto efficace: |
167 |
</p> |
168 |
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<figure link="/images/docs/l-redesign-03.gif" caption="Un'impaginazione non |
170 |
proprio ottimale"/> |
171 |
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<p> |
173 |
Però, se le stesse informazioni vengono presentate utilizzando una semplice |
174 |
griglia, il sito comincia ad essere molto più chiaro: |
175 |
</p> |
176 |
|
177 |
<figure link="/images/docs/l-redesign-04.gif" caption="La pagina risulta meno |
178 |
confusionaria, se allineiamo le varie parti ad una griglia"/> |
179 |
|
180 |
<p> |
181 |
Ricordate che più è semplice la vostra impaginazione e più informazioni |
182 |
riuscirai ad inserire senza infastidire i visitatori. |
183 |
</p> |
184 |
|
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</body> |
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</section> |
187 |
<section> |
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<title>Colore del Testo e dello Sfondo</title> |
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<body> |
190 |
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191 |
<p> |
192 |
Eccoci alla scelta dei colori. Devo ammettere di trovare molto accattivante il |
193 |
testo verde brillante su sfondo blu scuro. Ma in realtà non importa quanto |
194 |
sfizioso o esotico possa sembrare: per le aree con testo di un sito Web gli |
195 |
sfondi scuri non sono una scelta adatta. Gli utenti si aspettano di vedere del |
196 |
testo scuro su uno sfondo chiaro ed io per primo penso che dovremmo dargli |
197 |
quello che si aspettano. |
198 |
</p> |
199 |
|
200 |
<p> |
201 |
Ok, fatemi spiegare meglio la mia opinione. Utilizzare del testo chiaro su |
202 |
sfondo scuro è una pessima scelta per rappresentare paragrafi consistenti, ma |
203 |
può essere abbastanza adatto e funzionale per la barra dei menu, o per una |
204 |
piccola lista di link. In altre parole: il testo invertito può essere molto |
205 |
incisivo, ma vi consiglio di utilizzare uno schema di colori tradizionale per le |
206 |
aree di testo più importanti; dopo mi ringrazierete. Questo servirà anche per |
207 |
assicurare una buona resa del sito se stampato su carta. |
208 |
</p> |
209 |
|
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</body> |
211 |
</section> |
212 |
<section> |
213 |
<title>Contrasto</title> |
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<body> |
215 |
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<p> |
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A parte il problema dello sfondo scuro per il testo, non ci sono altre rigide |
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regole per costruire un sito Web. Ad esempio, se vi piacciono i colori scuri, va |
219 |
benissimo fare blu scuro la parte superiore della pagina. Però ascoltatemi bene: |
220 |
se rendete l'intera pagina blu scuro, fate male. Se vi limitate a rendere blu |
221 |
scuro una porzione della pagina (preferibilmente senza troppo testo al suo |
222 |
interno), potrebbe essere un'ottima scelta, poiché quel blu scuro farà un bel |
223 |
contrasto con l'area bianca per il testo ed aggiungerà un po' di "sentimento" al |
224 |
vostro nuovo sito. In effetti, una gran parte della pagina può contenere colori |
225 |
saturi o scuri; ma ripeto, assicuratevi che il vostro principale contenuto |
226 |
testuale venga presentato con uno stile tradizionale. |
227 |
</p> |
228 |
|
229 |
</body> |
230 |
</section> |
231 |
<section> |
232 |
<title>Impaginazione funzionale</title> |
233 |
<body> |
234 |
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235 |
<p> |
236 |
Inoltre voglio inoltre essere sicuro che la pagina Web non sia né troppo fitta |
237 |
di contenuti, né troppo vuota. Penso che ognuno di noi abbia affrontato questa |
238 |
sfida; alcuni hanno la tendenza a comprimere nella pagina così tante |
239 |
informazioni da renderla totalmente incomprensibile, mentre altri aggiungono in |
240 |
abbondanza margini ampi e spazi vuoti inutili così che gli utenti siano |
241 |
costretti a scorrere diverse schermate per trovare le informazioni che cercano. |
242 |
Per le nuove pagine indicizzate, voglio usare margini minimali -- il minimo per |
243 |
mantenere tutto leggibile credo vada bene. Utilizzerò spazi vuoti solo se gli |
244 |
elementi risulteranno davvero troppo stipati. Dopo tutto, l'intenzione dietro |
245 |
alle pagine indicizzate è quella di risolvere un problema di spazio, e sarebbe |
246 |
bene concentrare molte informazioni nel più piccolo spazio possibile, fino a che |
247 |
la leggibilità non venga compromessa. |
248 |
</p> |
249 |
|
250 |
<p> |
251 |
Un'alta densità di informazioni ha un ulteriore vantaggio: gli utenti hanno |
252 |
meno bisogno di scorrere la pagina per trovare le informazioni che cercano. |
253 |
Questo rende la pagina molto più piacevole da leggere. (Se non mi credete, |
254 |
realizzate un paio di pagine d'esempio e constatate voi stessi). |
255 |
</p> |
256 |
|
257 |
</body> |
258 |
</section> |
259 |
<section> |
260 |
<title>I contenuti sono più importanti dell'arte</title> |
261 |
<body> |
262 |
|
263 |
<p> |
264 |
Lavorando sull'impaginazione del sito, ho imparato in fretta come la |
265 |
riprogettazione di una pagina Web dovrebbe essere innanzi tutto come |
266 |
un'opportunità per presentare i contenuti (cioè le informazioni che sono utili |
267 |
ai visitatori) in maniera leggibile ed efficace, piuttosto che un'occasione per |
268 |
realizzare un'opera d'arte o per trasudare un gran -- hem -- senso di |
269 |
appartenenza. Non che queste pulsioni artistiche siano necessariamente proibite, |
270 |
ma se perseguendo questo obiettivo rovino la presentazione dei contenuti, allora |
271 |
non sto facendo un favore ai miei visitatori. |
272 |
</p> |
273 |
|
274 |
<p> |
275 |
Una volta ogni tanto è buona norma fare un passo indietro e riconoscere che chi |
276 |
visita il nostro sito sta cercando per prima cosa delle informazioni e non nuovi |
277 |
approcci demenziali alla progettazione Web. Se questo è qualcosa con cui avete |
278 |
avuto a che fare consolatevi: anche io sono tentato a concentrarmi su cose |
279 |
"artistiche" e lasciare da parte vere le priorità. |
280 |
</p> |
281 |
|
282 |
</body> |
283 |
</section> |
284 |
<section> |
285 |
<title>Il risultato</title> |
286 |
<body> |
287 |
|
288 |
<p> |
289 |
Ora che abbiamo visto alcuni dei miei obiettivi di riprogettazione, diamo |
290 |
un'occhiata alle nuove pagine indicizzate di gentoo.org. Ecco la nuova pagina |
291 |
con la quale venite accolti quando visitate <b>http://www.gentoo.org</b>: |
292 |
</p> |
293 |
|
294 |
<figure link="/images/docs/l-redesign-05.gif" caption="La nuova pagina |
295 |
principale di www.gentoo.org"/> |
296 |
|
297 |
<p> |
298 |
Devo ammettere di essere molto soddisfatto della riprogettazione, ed anche |
299 |
l'estetica del nuovo sito mi piace molto. Notate come vengono usate le tabelle |
300 |
per dividere la pagina in 4 parti: l'area in alto a sinistra per il logo, l'area |
301 |
nera per il menu, l'area grigia per le informazioni e l'area bianca principale |
302 |
per i contenuti. Notate anche come il preciso allineamento di queste quattro |
303 |
regioni renda il progetto semplice ma accattivante. |
304 |
</p> |
305 |
|
306 |
<p> |
307 |
Diamo ora un'occhiata ai colori. Come ho detto poco fa, sono un grande fan dei |
308 |
siti Web estremamente scuri. Però, poiché un sito troppo scuro non è una buona |
309 |
cosa, ho raggiunto un compromesso: le parti scure sono limitate alle aree in |
310 |
alto ed il testo invertito viene usato solo nell'area del menu, del logo e del |
311 |
titolo per l'oggetto flottante "Gentoo Linux Features". Siccome queste aree |
312 |
della pagina non vengono utilizzate per presentare grandi quantità di testo, non |
313 |
ho intenzione di tediare i miei visitatori. Al contrario, queste sono una |
314 |
graziosa decorazione all'area (bianca) principale per i contenuti testuali. Ecco |
315 |
un'immagine della pagina indicizzata "Download/Install": |
316 |
</p> |
317 |
|
318 |
<figure link="/images/docs/l-redesign-06.gif" caption="La pagina |
319 |
download/install di www.gentoo.org"/> |
320 |
|
321 |
<p> |
322 |
Un'altra cosa di cui vale la pena parlare: probabilmente avrete notato che |
323 |
l'"omino-antenna volante" ed il logo rosso di "gentoo" provengono dal sito |
324 |
originale. Ho deciso di integrare queste grafiche nel nuovo progetto in modo che |
325 |
il nuovo index.html principale continui ad apparire familiare agli utenti di |
326 |
vecchia data. Comunque, ho eliminato l'"omino-antenna volante" da tutte le altre |
327 |
pagine in modo che in una schermata possano stare più informazioni. Il logo |
328 |
rosso di "gentoo" è stato mantenuto su ogni pagina poiché aiuta a rendere l'area |
329 |
bianca per i contenuti visivamente più allettante ed attira l'attenzione sul |
330 |
titolo della categoria. |
331 |
</p> |
332 |
|
333 |
</body> |
334 |
</section> |
335 |
<section> |
336 |
<title>Il menu di navigazione ed il titolo</title> |
337 |
<body> |
338 |
|
339 |
<p> |
340 |
Come potete vedere, il nome della pagina corrente nel menu di navigazione è |
341 |
evidenziato con un verde brillante, grazie ai fogli di stile a cascata (CSS, |
342 |
Cascading Style Sheets), ed il nome della pagina corrente viene ripetuto subito |
343 |
sotto il logo rosso di "gentoo", nell'area principale dei contenuti. Sebbene |
344 |
inizialmente pensassi che questo titolo non sarebbe stato necessario, ho visto |
345 |
che limitare l'evidenziazione in verde della pagina corrente nel menu di |
346 |
navigazione, non era abbastanza per fornire agli utenti un'indicazione sulla |
347 |
pagina che stavano visitando. |
348 |
</p> |
349 |
|
350 |
<p> |
351 |
Nonostante l'aspetto semplice del nuovo sito, ho inserito un bel po' di |
352 |
informazioni all'interno della pagina. Un conseguente vantaggio è che, per la |
353 |
maggior parte delle risoluzioni, un visitatore avrà solo bisogno di scorrere in |
354 |
giù per leggere tutto il testo principale. Comunque, tutti i link dovrebbero |
355 |
essere visibili ed accessibili immediatamente, senza richiedere all'utente |
356 |
scorrimenti verticali. Questo rende l'intero sito più facile da navigare -- una |
357 |
grande vittoria per l'usabilità. |
358 |
</p> |
359 |
|
360 |
</body> |
361 |
</section> |
362 |
<section> |
363 |
<title>Perso dentro Xara</title> |
364 |
<body> |
365 |
|
366 |
<p> |
367 |
Limitandosi all'osservazione del sito, non non ci si fa un'idea chiara di cosa |
368 |
abbia comportato il processo di riprogettazione. In realtà, da quando ho |
369 |
cominciato la riprogettazione, ho commesso molti errori importanti per la |
370 |
logistica del sito. L'errore più grande è stato quello di buttarmi subito su |
371 |
Xara nel tentativo di creare il nuovo aspetto per le pagine indicizzate. |
372 |
</p> |
373 |
|
374 |
<p> |
375 |
Utilizzando Xara, ho sprecato un sacco di tempo concentrandomi quasi |
376 |
esclusivamente su grafiche accattivanti piuttosto che sull'impaginazione. In |
377 |
questo modo, ho messo il carro davanti ai buoi ed ho finito col creare circa 20 |
378 |
progetti prototipi che alla fine avrei dovuto buttare via. Infatti questi |
379 |
prototipi risultarono inutili poiché non avevano niente a che fare col modo di |
380 |
presentare i contenuti. |
381 |
</p> |
382 |
|
383 |
<p> |
384 |
Una volta recuperate le mie facoltà, sono uscito da Xara, ho avviato un editor |
385 |
di testo ed ho scritto il testo grezzo che sarebbe apparso nella pagina. Dopo |
386 |
aver scritto il contenuto, ho creato un'impaginazione generica per presentare |
387 |
questo testo all'utente -- ancora senza schemi di colori od abbellimenti |
388 |
grafici. Dopo, e solo dopo, ho riaperto Xara ed ho messo a punto il nuovo |
389 |
aspetto del sito, sviluppando uno schema di colori e migliorando il logo. Questa |
390 |
volta, il processo di progettazione grafica è stato indolore e relativamente |
391 |
veloce poiché avevo già una struttura esistente (il testo e l'impaginazione) che |
392 |
dirigeva i miei passi. Senza questa struttura, avrei potuto spendere il resto |
393 |
della mia vita giocando con Xara, sviluppando migliaia di ipotetiche soluzioni |
394 |
progettuali per il nuovo sito. |
395 |
</p> |
396 |
|
397 |
<p> |
398 |
Quando riprogettate il vostro sito, ricordate che la cosa più importante sono i |
399 |
contenuti, dopo viene l'impaginazione ed infine, molto lontano da questi due, |
400 |
gli abbellimenti grafici. Se utilizzerete questo approccio, risparmierete un |
401 |
sacco di tempo. |
402 |
</p> |
403 |
|
404 |
</body> |
405 |
</section> |
406 |
<section> |
407 |
<title>IRC user-centrico</title> |
408 |
<body> |
409 |
|
410 |
<p> |
411 |
Ricapitolando, durante il processo di progettazione ho fatto qualche errore, ma |
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ho anche fatto un paio di cose giuste ed una di queste è stata quella di |
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permettere agli sviluppatori Gentoo Linux di revisionare e commentare il mio |
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lavoro durante lo sviluppo. Come ricorderete dal mio primo articolo, il piano |
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d'azione identificava gli sviluppatori come il pubblico a maggiore priorità, |
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perciò coinvolgerli nel progetto fu chiaramente una scelta saggia. |
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Realizzare ciò è stato facile. Mi sono limitato ad avviare un client IRC, l'ho |
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connesso al nostro canale come faccio di solito e poi, quando facevo un |
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progresso significativo, generavo un'istantanea .png del sito corrente e la |
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postavo sul nostro server Web. Così, chiunque sul canale poteva dare un'occhiata |
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e commentare istantaneamente il mio lavoro. |
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Questi sviluppatori sono stati i miei punti di riferimento, facendomi sapere |
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quali fossero gli approcci ed i colori più popolari, e che tipo di impaginazioni |
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fossero le migliori. Se l'aspetto del sito diventava troppo stipato o |
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complicato, qualcuno me lo faceva notare ed io modificavo l'HTML di conseguenza. |
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Quando il progetto delle pagine indicizzate si avviava alla conclusione, ho |
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cominciato a creare dei tarball dell'HTML e delle immagini del sito in modo che |
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gli sviluppatori potessero giocare con il codice e fare le correzioni |
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necessarie. In questo modo, il canale IRC ha permesso di sviluppare l'HTML in un |
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modo veramente user-centrico. Come ultima cosa, ma non per questo meno |
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importante, gli sviluppatori Gentoo Linux mi hanno davvero aiutato a correggere |
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il codice HTML in modo che venisse visualizzato correttamente da un gran numero |
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di moderni browser. |
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<title>Nel prossimo articolo</title> |
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Bene, per ora è tutto. Seguitemi nel <uri |
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link="/doc/it/articles/l-redesign-4.xml">prossimo articolo</uri> dove infine |
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convertirò l'intero sito in un sistema completamente modulare basato su |
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XML/XSLT. Questo, oltre ad essere entusiasmante, può anche essere un'opportunità |
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per scoprire un sacco di dettagli gustosi dal "dietro le quinte" dello sviluppo |
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XML! |
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<title>Risorse</title> |
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<ul> |
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<li> |
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Leggete gli altri articoli di questa serie devloperWorks sulla |
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riprogettazione del sito Web www.gentoo.org grazie a tecnologie come XML, |
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XSLT e Python: |
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<ul> |
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<li> |
473 |
Nella <uri link="/doc/it/articles/l-redesign-1.xml">Parte 1</uri>, |
474 |
l'autore crea un piano d'azione user-centrico ed introduce pytext, un |
475 |
interprete Python embedded (Marzo 2001). |
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</li> |
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<li> |
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Nella <uri link="/doc/it/articles/l-redesign-2.xml">Parte 2</uri>, |
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Daniel sfoggia il nuovo sistema per la documentazione ed allestisce una |
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mailing list quotidiana basata su log CVS (Maggio 2001). |
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</li> |
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<li> |
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Nella <uri link="/doc/it/articles/l-redesign-4.xml">Parte 4</uri>, |
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Daniel completa la conversione al modello XML/XSLT ed aggiunge al sito |
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un Changelog XML auto-generato (Agosto 2001). |
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</li> |
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<li> |
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Impara di più sui fogli di stile a cascata (CSS, Cascading Style Sheets) |
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visitando la <uri link="http://www.w3.org/Style/CSS/">pagina sui CSS</uri> |
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del World Wide Web Consortium (W3C). |
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</li> |
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<li> |
495 |
Dai un'occhiata a <uri link="http://www.xara.com/">Xara.com</uri>, il sito |
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di Xara X -- un ottimo programma di disegno vettoriale per Windows. Snello e |
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di una velocità incredibile, ha la mia personale raccomandazione. |
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</li> |
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<li>Impara di più sull'XSLT su <uri>http://www.xslt.com</uri></li> |
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<li> |
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Quando ti riprendi, dai un'occhiata a Sablotron, un buon processore XSLT, |
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veloce e reperibile su <uri link="http://www.gingerall.com/">Ginger |
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Alliance</uri> |
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