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--- bash-by-example-p2.xml 2006-04-27 21:28:37.478637424 +0200 |
2 |
+++ bash-by-example-p2.xml 2006-04-27 21:29:44.653425304 +0200 |
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@@ -28,7 +28,7 @@ |
4 |
version of the original article, and contains various improvements made by the |
5 |
Gentoo Linux Documentation team --> |
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-<version>1.3</version> |
8 |
+<version>1.4</version> |
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<date>2005-10-09</date> |
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<chapter> |
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@@ -472,11 +472,11 @@ |
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<p> |
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Qui sopra, bash per prima cosa espande "${x##*.}". Nel codice, "$x" è |
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il nome di |
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-un file, e "${x##.*}" ha l'effetto di eliminare tutto il testo tranne |
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quello che |
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+un file, e "${x##*.}" ha l'effetto di eliminare tutto il testo tranne |
20 |
quello che |
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segue l'ultimo punto nel nome del file. Poi, bash confronta la stringa |
22 |
risultante con i valori elencati a sinistra delle ")". In questo caso, |
23 |
-"${x##.*}" viene confrontato con "gz", poi con "bz2" e infine con "*". Se |
24 |
-"${x##.*}" corrisponde ad una qualsiasi di queste stringhe o pattern, vengono |
25 |
+"${x##*.}" viene confrontato con "gz", poi con "bz2" e infine con "*". Se |
26 |
+"${x##*.}" corrisponde ad una qualsiasi di queste stringhe o pattern, vengono |
27 |
eseguite le linee immediatamente successive alla ")", fino ai ";;", dopodiché |
28 |
bash continua ad eseguire le linee dopo l'"esac" finale. Se non ci sono pattern |
29 |
o stringhe corrispondenti, non viene eseguito alcun codice; tuttavia, in questo |
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gentoo-docs-it@g.o mailing list |